Amianto negli uffici postali, dopo la denuncia di Altrabenevento interviene il sindaco di Ceppaloni
Da Il Sannio Quotidiano del 3 maggio 2012
Ceppaloni: Edificio poste a rischio amianto, il sindaco chiede chiarimenti. Inviata una missiva a Poste Italiane ed al Ministero dell’Ambiente.
di Francesco Farese
Dopo la ‘denuncia’ del presidente dell’associazione Altrabenevento Gabriele Corona riguardo la presenza di pannelli in cemento-amianto negli edifici postali di Ceppaloni e Solopaca, il Comune di Ceppaloni prende provvedimenti e chiede al riguardo i riscontri degli organi competenti.
Il sindaco di Ceppaloni ieri ha infatti inviato una richiesta formale avente ad oggetto la presenza di fibre di amianto negli edifici postali, indirizzandola alle Poste italiane ed in particolare al direttore di filiale, al Responsabile delle operazioni regionale, e al Responsabile delle operazioni nazionale, al Ministero dell’Ambiente, all’assessorato regionale all’Ambiente, al servizio Igiene e Sanità pubblica dell’Asl di Benevento e all’Agenzia regionale protezione ambientale di Benevento.
Attraverso la richiesta,a firma del sindaco Claudio Cataudo, l’Ente chiede chiarimenti sul reale stato dell’edificio interessato dalla problematica e sui provvedimenti attuati.
“Avendo appreso a mezzo organi di stampa della denuncia dell’associazione Altrabenevento per la presenza di pannelli con fibre di amianto nell’edificio postale di Ceppaloni capoluogo – si legge nella comunicazione redatta dal primo cittadino di Ceppaloni – si chiede di conoscere quali indagini sono state effettuate al fine di verificare eventuali situazioni di rischio per la salute dei cittadini e nel caso quali azioni sono state poste in essere per l’eliminazione dei suddetti rischi”.
Il presidente di ‘Altrabenevento’ Gabriele Corona infatti, proprio a ‘Il Sanio Quotidiano’ lo scorso 24 aprile nell’ambito del servizio sulla presenza dell’amianto negli edifici postali aveva denunciato la presenza di pannelli in cemento-amianto nell’edifico postale di Ceppaloni ed affermato che sarebbe stata riscontrata più volte la dispersione di fibre del minerale, potenzialmente nocivo, a seguito di esami fatti effettuare proprio da laboratori incaricati da Poste italiane e che negli uffici non vi sarebbe alcun cartello che indichi agli utenti la presenza di amianto e il pericolo connesso.
Il sindaco di Ceppaloni Claudio Cataudo si era quindi interessato a questa vicenda incaricando i tecnici di verificare la reale condizione dell’edificio ed in particolare gli eventuali pericoli connessi alla presenza del materiale.
La situazione sarebbe aggravata dalla immediata vicinanza dell’edificio postale a quello scolastico con la preoccupazione per l’incolumità non solo delle persone che si recano all’ufficio ma anche dei tanti bambini che frequentano il plesso scolastico situato a pochi metri.
Con l’intento di porre in essere i necessari provvedimenti per tutelare la pubblica incolumità il primo cittadino ha dunque inviato una richiesta ufficiale di chiarimenti e delucidazioni a tutti gli organi preposti chiedendo riscontri al riguardo ed un’urgente risposta.