Il PUC adottato dal consiglio comunale di Benevento prevede una strada pubblica che però non si può fare.
Da Il Mattino del 26 ottobre 2011
Piano urbanistico, palazzi invece della strada.
Emergono incongruenze tra lo strumento approvato e i permessi che si stanno rilasciando. Spunta un parco residenziale sull’area di via Aldo Moro destinata ad un’arteria di collegamento.
Era prevista una strada, ma il tracciato sarà ora interessato da tre palazzi. Il nuovo PUC del Comune di Benevento, che peraltro non ha ancora completato l’iter, sembra già superato. A quanto pare il Piano Urbanistico del Comune di Benevento è proprio nato sotto una cattiva stella.
Il caso clamoroso viene segnalato al dirigente del Settore, dal dott. Luigi Panella responsabile dell’Ufficio di Vigilanza Edilizia. Il funzionario ha scritto una relazione a proposito del Permesso di Costruire, pronto per il rilascio, alla Edilizia Passarelli che in località Pacevecchia lungo via Aldo Moro, vicino alla struttura utilizzata per anni come sala Bingo, ha presentato un progetto per costruire un parco residenziale con attività commerciali e di servizi. Alcuni edifici, però, ricadono sul tracciato della strada pubblica che secondo il PUC appena adottato dovrebbe collegare la zona dello svincolo autostradale di Ponte Tavole con via Aldo Moro. Si tratta di una strada di grande importanza perché permette di accedere direttamente dall’anello tangenziale alla parte alta di Pacevecchia senza transitare per le rotonde di contrada Ariella. Panella segnala che se si dovesse rilasciare il Permesso di Costruire a Passarelli sarebbe impossibile realizzare questa strada nonostante essa sia stata prevista prima nella proposta di PUC approvata dalla Giunta e poi in quella adottata dal consiglio comunale. Il responsabile della Vigilanza Edilizia precisa che “la proposta di PUC approvata in Giunta Comunale con deliberazione n. 36 del 26.02.2009 prevedeva una viabilità di collegamento da Ponte delle Tavole a Via Aldo Moro con attraversamento longitudinale dell’area oggi oggetto di intervento da parte della ditta Passarelli. Il Piano Urbanistico Attuativo approvato con delibera di G.C. n. 162 del 3/07/2009 sebbene con un diverso tracciato rispetto alla proposta di PUC deliberata dalla Giunta, ha confermato la viabilità pubblica e successivamente in data 14.06.10 è stata stipulata conformemente la convezione Rep.15063 tra Comune e la Edilizia Immobiliare A. Passarelli spa per la sua realizzazione e cessione.
Con la rettifica della convenzione del 13/07/2011, Rep.58433 racc. 18290, è stato stabilito che la strada non costituisce più urbanizzazione primaria ma mera strada interna al lotto che, pertanto, non viene più ceduta all’Ente. Non risulta, però allo stato che la cartografia del PUC sia stata conformemente aggiornata perché tuttora conferma la viabilità prevista dalla proposta approvata dalla Giunta la quale prevede un tracciato che interferisce con la costruzione del fabbricato direzionale privato.”
La segnalazione di Panella, ovviamente, ha creato molta fibrillazione nel Settore Urbanistica perché a quanto pare, acclarato che il progetto Passarelli confligge con il PUC ma non sarebbe l’unico caso di difformità al Piano stesso. Pare, infatti che la cartografia del PUC appena aggiornata non contenga altre modifiche derivanti da permessi o piani attuativi approvati prima della adozione del PUC in consiglio.
Ricordiamo che la proposta di Piano urbanistico era stata approvata dalla Giunta comunale a febbraio 2009 e il consiglio l’ha adottato a luglio scorso, dopo oltre due anni di esame delle 243 osservazioni prodotte da privati cittadini, associazioni e rappresentanti politici di vari partiti. Ma poi qualcosa si è inceppato nell’iter del Piano. Ai sensi della legge Regionale n.16 del 2004, infatti, il PUC doveva essere inviato alla Provincia che ha trenta giorni di tempo per approvarlo definitivamente, ma gli atti sono da circa tre mesi, ancora fermi presso il settore Urbanistica. I motivi del ritardo pare siano da ricondurre alla necessità da parte del Settore Tecnico di apportare alla cartografia le modifiche derivanti dalle decisioni assunte dal consiglio che in parte ha rivisto la proposta approvata dalla giunta. Il ritardo ha messo in difficoltà tutti i tecnici istruttori delle pratiche e i tecnici della Commissione Edilizia, i quali hanno più volte segnalato che senza la cartografia e le norme tecniche aggiornate non è possibile applicare le norme tecniche di salvaguardia.
Finalmente in data 13 ottobre il progettista e i consulenti del PUC hanno concluso il lavoro di adeguamento della cartografia e delle Norme Tecniche di Attuazione che però ancora non sono state inviate alla provincia perché non è ancora chiaro se le stesse dovranno prima andare in Consiglio comunale per la presa d’atto. Adesso però si scopre che neppure la cartografia ultima tiene conto di tutti gli aggiornamenti intervenuti.