Al Comune di Benevento concorsi riservati non pubblicizzati
SLAI COBAS – Comunicato stampa del 27 giugno 2011
Sulle opportunità di lavoro presso il Comune di Benevento e le aziende speciali collegate, permane una strana forma di riservatezza al punto che gli amministratori continuano ad emettere comunicati stampa sulle materie più disparate, ma non si degnano di pubblicizzare, come dovuto, i concorsi per le assunzioni.
E’ già successo per gli incarichi al PRUSST, per le short list del Settore Sistemi di Staff, per il Concorso di impiegati all’AMTS, oggetto di contestazioni anche da parte della Procura della Repubblica perchè di fatto riservato a familiari di amministratori e funzionari comunali o della azienda. Succede ancora che l’ASIA, invece di utilizzare i lavoratori dei Consorzi disoccupati da un anno, assume attraverso le Agenzie Interinali che segnalano sempre gli stessi disoccupati, come se fossero gli unici in questa città martoriata a soffrire per la carenza di lavoro.
La mancata adeguata pubblicità si registra tutt’ora per tre concorsi pubblicati sul sito del Comune di Benevento ma per i quali nessuno si è preoccupato di emettere i necessari comunicati per consentire effettivamente ai giovani disoccupati di essere a conoscenza del Bando e partecipare alla selezione.
Il primo posto da occupare è quello di Portavoce del sindaco, figura non obbligatoria ma di cui Fausto Pepe ha già deciso di avvalersi nella passata consiliatura. Naturalmente lo stipendio è a carico delle casse comunali. Il Bando che per assurdo prevede il titolo di giornalista pubblicista e contemporaneamente la laurea, assolutamente non prevista per i “pubblicisti”, ha già fatto sorridere gli operatori locali dell’informazione che naturalmente sono pronti a scommettere che l’incarico sarà assegnato all’ex portavoce che tanto si è prodigato per il sindaco anche in campagna elettorale.
Il secondo Bando che prevede la domanda entro il prossimo 1° luglio, si riferisce all’incarico di “dirigente extra dotazione organica per l’attuazione del programma triennale delle opere pubbliche, la costruzione del depuratore e l’ampliamento del cimitero”. A leggere bene l’avviso si capisce che questo dirigente extra di fatto si occuperà di tutte le competenze assegnate normalmente al Dirigente dei Lavori Pubblici per il quale, però, era previsto il regolare concorso anche per la eventuale nomina di un attuale dipendente dell’Ente. Si da il caso, però, che ultimamente i coordinatori di quel Settore sembrano caduti in disgrazia. Uno ha lasciato l’incarico in tutta fretta alcuni mesi fa e si è addirittura trasferito in altro settore; un altro che è stato dirigente per diversi anni non è stato neppure confermato come Direttore Organizzativo, incarico oggi ricoperto da un terzo tecnico che però non è destinato a fare il dirigente. In quel Settore, vi sono in servizio altri quattro tecnici qualificati, oltre a quelli citati, ma l’amministrazione ritiene che nessuno di loro può fare il dirigente che, pertanto, deve essere reclutato all’esterno.
Non è questo, invece, l’orientamento della Amministrazione per la copertura dei posti di Dirigenti ai Settori Cultura e Patrimonio-Ambiente il cui bando è stato pubblicato da pochi giorni sul sito web del Comune. Per la verità il documento non indica, stranamente, quali sono i posti da occupare ma gli addetti ai lavori possono comprenderlo comunque. Il Bando, infatti, prevede come titoli di studio la Laurea in Economia e Commercio, o Ingegneria per l’Ambiente, oppure Lettere o Scienze della Comunicazione, che, guarda caso, sono proprio quelli previsti dal vecchio bando per la mobilità, per i Dirigente alla Cultura e all’Ambiente. E allora perché non scriverlo chiaramente? Uno dei due posti, è riservato al personale interno e risulta facile immaginare, considerati i titoli e l’esperienza acquisita, che sarà occupato dalla attuale coordinatrice del servizio Patrimonio e Ambiente, ma non si comprende che succederà per il dirigente alla Cultura. Sarà sostituito il dott. Rino Vitelli, recentemente rinominato e reduce dal successo per il l’inserimento della Chiesa di Santa Sofia nel patrimonio Unesco, oppure il vincitore del Concorso sarà destinato ad altro incarico?
Per il coordinamento provinciale, Alberto Zollo e Gabriele Corona