Sono sbagliati i dati elettorali definitivi per la elezione del sindaco e dei consiglieri comunali di Benevento.
Il delegato della lista “ORA- occorre reagire adesso”, Gabriele Corona
Comunicato stampa del 6 giugno 2011.
I dati elettorali definitivi per le elezioni del sindaco e dei consiglieri comunali, devono essere corretti. In alcune sezioni i voti attribuiti ai candidati sindaci superano i voti validi.
Nella notte tra il 16 e il 17 maggio scorso nelle 72 sezioni elettorali allestite in città, sono state completate le operazioni di spoglio delle schede per la elezione del sindaco e del consiglio Comunale di Benevento. Subito dopo i “verbali delle operazioni elettorali” dei singoli seggi sono stati inviati al Comune di Benevento e all’Ufficio Elettorale Centrale riunito presso il Tribunale di Benevento il quale dopo alcune ore, alle 12 del 17 maggio, ha proclamato sindaco Fausto Pepe.
Poi l’Ufficio Elettorale Centrale ha continuato la verifica dei dati indicati nei verbali dei seggi e ha concluso i suoi lavori il giorno 23 maggio con la proclamazione dei consiglieri eletti.
Da qualche giorno, come Delegato della Lista “ORA – occorre reagire adesso” ho avuto copia del Verbale completo del predetto Ufficio Centrale con i relativi allegati nei quali sono riportati i voti attribuiti ai candidati sindaci, alle liste e ai singoli candidati consiglieri, come indicati nei verbali dei seggi. L’Ufficio Elettorale Centrale non fa però riferimento, nel suo verbale e negli allegati, ai voti validi che pure sono indicati negli atti trasmessi dai presidenti dei seggi. Ed è proprio dal controllo dei dati sugli iscritti nei singoli seggi, gli elettori che hanno votato, le schede bianche e nulle, i voti validi e quelli attribuiti ai singoli candidati alla carica di sindaco, che si scoprono anomalie di non poco conto.
Ad esempio, per il seggio elettorale n.7 di Contrada S. Colomba, l’Ufficio Centrale attribuisce ai candidati sindaci i seguenti voti definitivi: Tibaldi 71, Fausto Pepe 310, Carmine Nardone 274, Antonio Medici 19, per un totale di 674 voti. Invece, dal “verbale delle operazioni dell’ufficio elettorale della sezione n. 7”, firmato dal Presidente, dal segretario, dagli scrutatori e dai rappresentati di lista, risulta che hanno votato 673 elettori, 16 sono state le schede bianche o nulle e pertanto i voti validi sono 657. Come è possibile che i voti attribuiti ai candidati sindaci siano 17 in più dei voti validi?
Sottolineo che non è tanto importante il numero dei voti attribuiti erroneamente, ma capire com’ è potuto accadere. Nel verbale del seggio si legge che i voti validi attribuiti ai candidati sindaco sono 640, di cui 17 su schede votate solo per il sindaco. Si tratta di un errore perché si tratta di 640 schede con voti validi per liste e candidati sindaco alle quali si devono aggiungere le 17 schede “voto solo sindaco” per un totale di 657 che equivale ai voti validi. Non si trovano, invece, i dati forniti dall’Ufficio Elettorale Centrale che evidentemente, essendo composto da validi professionisti, non si è inventato i voti. E allora che cosa è successo? Non si tratta di errori di trascrizione e pertanto, è possibile che l’Ufficio Elettorale Centrale abbia lavorato su un verbale diverso da quello inviato al Comune di Benevento ?
Un altro caso anomalo si registra alla sezione n. 42- Pacevecchia. L’Ufficio Elettorale Centrale attribuisce ai candidati sindaci i seguenti voti definitivi: Tibaldi 135, Fausto Pepe 306, Carmine Nardone 238, Antonio Medici 27, per un totale di 706 voti. Questi stessi dati compaiono, questa volta, anche nel verbale del seggio elettorale, ma si tratta comunque di un errore. Infatti, in quella sezione, su 716 elettori iscritti, hanno votato, come indica correttamente il verbale, 626 persone e tante sono state le schede scrutinate. Di queste, 3 sono risultate bianche e 16 sono state annullate. Quindi i voti validi sono 607. Come ha fatto il seggio elettorale ad attribuire ai sindaci 99 (novantanove) voti in più dei voti validi? Si è trattato probabilmente di un errore di trascrizione per inversione di alcune cifre, ma rimane il fatto che l’Ufficio Elettorale Centrale ha dato per buono questo risultato ed ha considerato validi e definitivi 706 voti ai candidati sindaco, anziché 607. Quale candidato ne ha beneficiato?
E’ evidente che tali errori vanno subito corretti e si rende necessaria una verifica complessiva su tutti i voti attribuiti, seggio per seggio, considerato che dalla lettura dei verbali di alcuni altri seggi, si registrano ulteriori anomalie ed errori, come ad esempio avere scambiato i votanti, cioè gli elettori che si sono recati al seggio, con gli iscritti nella sezione elettorale.