Un processo che non finisce mai per “legittimo impedimento” della parte offesa.
Altrabenevento- comunicato stampa del 26 ottobre 2010
E’ stato ancora rinviato il processo a Gabriele Corona, presidente di Altrabenevento, imputato del reato di diffamazione nei confronti di Aldo Damiano, assessore al Comune di Benevento. La denuncia risale a marzo 2007, quando Corona contestò con tre lettere inviate al sindaco e a tutti gli assessori, le dichiarazioni di Damiano il quale sosteneva che erano legittimi gli aumenti richiesti dalla soc. CON.CA. per la vendita degli alloggi di via Galanti. Il presidente di Altrabenevento, conti alla mano, dimostrò, invece, che gli aumenti non erano dovuti perché la ditta non aveva speso più di quanto preventivato per l’acquisto dei terreni sui quali sono stati costruiti gli alloggi. A tali affermazioni fece seguito la querela di Damiano che ritenne di essere stato apostrofato come bugiardo. Il Pubblico Ministero, Cecilia Annecchini, condividendo le tesi dell’assessore, a giugno 2007 ha rinviato a giudizio Gabriele Corona innanzi al Giudice di Pace. Successivamente una sentenza del Giudice Civile nel 2008 ha stabilito che quegli aumenti erano effettivamente illegittimi, come sostenuto da Altrabenevento, ed anche per questo motivo il Consiglio Comunale ha ratificato l’atto di Decadenza della Convenzione urbanistica tra il Comune e la ditta CON.CA.
Il processo a Corona, però, non arriva ancora a conclusione perché l’assessore Damiano, come parte offesa, ha chiesto di essere sentito, ma per ben due volte non si è presentato in udienza. Il 25 maggio scorso era assente per malattia ed oggi per “legittimo impedimento”, in quanto delegato dal sindaco a partecipare al Consiglio di Amministrazione dell’ASIA.
A quella riunione avrebbe potuto partecipare l’assessore all’Ambiente, oppure quello alle Partecipate, o ancora quello alle Finanze o il vice Sindaco, o un assessore qualunque, ma è stato delegato proprio Aldo Damiano che pertanto, essendo impedito per improrogabili motivi istituzionali, non è stato interrogato dal giudice. La prossima udienza del processo è stata fissata per il 22 marzo 2011, cioè dopo 4 anni dalla querela.
Per il coordinamento- Sandra Sandrucci