Dopo la costituzione di Parte Civile nel processo a Zamparini, il Comune deve annullare il Permesso di Costruire per il Parcheggio in area Parco fluviale.
La vertenza tra il Comune e Zamparini è a un punto morto. Il dirigente del Settore Urbanistica, l’avvocato Nazzareno Lanni, ha più volte chiesto all’Ufficio Legale, dal 19 agosto, di presentare apposite istanze al Tar affinchè Zamparini sia obbligato a rispettare gli impegni assunti, ma finora nessun atto è stato presentato ai giudici.
Intanto interviene nuovamente l’associazione Altrabenevento che con un formale atto di diffida firmato dall’avvocato Sandra Sandrucci e presentato questa mattina, ha sollecitato il Sindaco, il Segretario Generale e il Dirigente del Settore Urbanistica, ad annullare il Permesso di Costruire n. 175 con il quale nel 2005 fu autorizzata la costruzione del Parcheggio in area Parco, poi asservito al Centro Commerciale.
L’avvocato della “Associazione per la città sostenibile contro il malaffare” ricorda che l’Amministrazione Comunale “lo scorso 18 settembre si è costituita parte civile nel processo a carico di Cassano Francesco, Zamparini Maurizio, D’arco Paolo, De Santis Rosa e Ciardiello Pietro per diversi reati connessi alla costruzione dell’ipermercato I Sanniti” e che “in modo particolare Cassano Francesco, ex dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Benevento, e Zamparini Maurizio promotore e realizzatore del predetto Centro Commerciale sono imputati del reato di lottizzazione abusiva per il rilascio del permesso di costruire n. 175 del 29/07/05 e la conseguente realizzazione del parcheggio che per come progettato e dimensionato, rimane all’esclusivo servizio dell’ipermercato”.
Ma siccome “la costituzione di parte civile implica l’adesione ai capi di imputazione formulati dalla Procura e dal Giudice dell’Udienza Preliminare ed in particolare, per l’Amministrazione, il riconoscimento dei fatti contestati“, altrabenevento “invita l’amministrazione Comunale di Benevento ad annullare il permesso di costruire n. 175 del 29/07/05 rilasciato alla ditta individuale Zamparini Maurizio per la costruzione del parcheggio in area parco”.
Quella Concessione Edilizia deve essere annullata, secondo altrabenevento “anche perché rilasciata in ottemperanza all’accordo sostitutivo del 2 marzo 2005 firmato da Zamparini e dal Comune di Benevento, motivato per perseguire l’interesse pubblico costituito dal ripristino della legalità, che si sarebbe dovuto concretizzare con l’abbattimento dei tre capannoni abusivi da parte dell’imprenditore, sempre in area a parco”.I tre capannoni – scrive l’avvocato Sandrucci- “non sono stati abbattuti, perché Zamparini considera invalidi gli accordi sottoscritti, così come non ha rispettato gli altri impegni assunti tra i quali la realizzazione del Parco attrezzato di 21.330 mq e la sua conseguente cessione gratuita al Comune”