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Il centro storico di San Marco dei Cavoti sconvolto da una colata di cemento.

SPRECHI DI RISORSE PUBBLICHE E SCEMPI AMBIENTALI

di Antonio De Nigro

Anche quest’ anno INTESA SANPAOLO, insieme con il F.A.I. ( Fondo Ambiente Italiano ), ha organizzato i “ Luoghi del cuore “, ovvero il quinto censimento nazionale dei monumenti, dei luoghi, dei paesaggi di particolare valore storico-ambientale e pertanto meritevoli di essere conservati e tutelati a beneficio delle generazioni future.
Questa volta, a differenza dei precedenti censimenti, non ho voluto segnalare opere di pregio, , ma denunciare un vero e proprio scempio ambientale, e precisamente la realizzazione del sedicente anfiteatro a piazza Mercato in San Marco Dei Cavoti.
Dico sedicente, perche’ nelle intenzioni del progettista vi era un anfiteatro, ma di fatto si e’ trasformato in una ripugnante colata di cemento senza forma ne’ gusto , un corpo estranea al contesto paesaggistico e per nulla in sintonia con gli stili architettonici.
Dicevo, sedicente anfiteatro, perche’ non tiene conto neanche del primo essenziale requisito : l’acustica.
Il capolavoro, che pare sia opera prima del progettista, e’ una struttura controvento, che di fatto ignora i principi elementari della fisica.
Di questa Novella Arena, ovviamente, non se ne conosce l’utilita’, il beneficio, la ricaduta artistica ed economica.
Pero’ e’ stata voluta fortemente, finanziata e rifinanziata ben tre volte e da ultimo per completarla e’ stato necessario ricorrere ai fondi FEOGA, risorse che come tutti ben sanno sono strumenti finanziari propri ed esclusivi della politica di sviluppo rurale,
Piazza Mercato e’ stata per decenni il punto di riferimento sociale e sportivo di alcune generazioni, il luogo naturale di approdo , il punto di riferimento di una comunita’.
Oggi e’ diventato il luogo dell’ abbandono, del degrado, dello svuotamento di una comunita’, per me solo il simbolo , o meglio il monumento all’ affarismo.
In tutta’ sincerita’ non riusciamo a cogliere la logica di questo struttura, come a dire il vero non ci convince lo stravolgimento e distruzione dell’ intero centro storico.
Opere discutibili, personalizzazione e sistemazione di pochi selezionati edifici, scatole vuote, fondazioni fantasma, doppi e tripli musei, opere utili solo ad assegnare gare, appalti, e parcelle a professionisti di lungo corso e con il cappello in mano.
Ringrazio Altrabenevento contro il Malaffare , per lo spazio, nella speranza che il F.A.I. possa porre un freno a questa dissennata gestione ,e grazie anche al contributo della Procura, che spero ci spieghera’ come sono stati sprecati fiumi di denaro pubblico

Comments (1)

  • mario

    Malaffare questo briciolo di lavoro pubblico? Se un giorno usciranno fuori le malefatte ma quelle vere! Allora si che ci sarà da leggere

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© Altrabenevento

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