Altrabenevento: il Sindaco si dimette se incapace di attuare il Programma di Mandato; i voti a IdV per le europee non sono patrimonio di Pacifico.
L’Amministrazione Pepe dovrebbe dimettersi non perchè lo pretende Mastella, ma per la manifesta incapacità di realizzare il Programma di Mandato.
Mastella conferma di non aver alcun rispetto per la libera espressione democratica del voto quando pretende le dimissioni del Sindaco colpevole di non averlo sostenuto per la elezione al Parlamento Europeo. L’ex ministro della Giustizia fa finta di dimenticare che egli fu l’ultimo ad indicare la candidatura di Fausto Pepe perchè avrebbe preferito altri, magari meno vincolati alle posizioni espresse dai banchi dell’opposizione e quindi più “liberi” di cambiare casacca e maggioranza a seconda della sua convenienza. Questo sindaco è stato eletto dalla maggioranza dei cittadini beneventani sulla base di un programma elettorale che poi è diventato Programma di Mandato approvato con delibera di Giunta e quindi vincolante anche sul piano amministrativo, ma, ovviamente, per il signorotto di Ceppaloni che considera gli aderenti al partito e i cittadini come vassalli, il rispetto delle idee politiche e dei programmi votati dagli elettori, sono concetti astrusi. Della sua concezione feudale del potere, non si lamentano i suoi nuovi alleati, Viespoli in primis, che come lui pretende le dimissioni del Sindaco sulla base dei voti alle elezioni europee che comunque hanno visto il centrodestra in netta flessione anche in città perchè nonostante il consistente contributo di Clemente Mastella e di Erminia Mazzoni, non ha raggiunto neppure il 50%.
Ma la teoria di Mastella e di Viespoli, è utilizzata anche dal commissario di Italia dei Valori per chiedere un posto in Giunta, con il sostegno del segretario del PD, senza rendersi conto della contraddizione. Infatti, se si dovesse fare riferimento ai risultati elettorali del 6-7 giugno, allora IdV dovrebbe chiedere lo scioglimento del Consiglio Comunale perchè neppure il centrosinistra ha ottenuto la maggioranza dei consensi.
Va chiarito, comunque, che Nunzio Pacifico, unico candidato locale di IdV, ha ottenuto solo 1511 preferenze sul totale di 3831 voti attribuiti alla lista, perchè molti consensi sono stati espressi a De Magistris, Arlacchi, Alfano, Vattimo e Vulpio, contro il malaffare, per la indipendenza della Magistratura e la libertà di informazione, di cui certo non si è mai occupato Pacifico il quale non è mai intervenuto neppure sulle tante controverse questioni amministrative beneventane. Del resto Pacifico dovrebbe anche sentirsi già rappresentato in Giunta considerato che, a quanto pare, si a avvalso anche del sostegno dell’assessore Renato Lisi e dell’amico Claudio Principe. I risultati delle europee non fanno testo, ma una verifica della azione amministrativa della Giunta comunale si impone, soprattutto per i deludenti e contraddittori risultati finora raggiunti. Pare però che Fausto Pepe, invece di rilanciare il confronto della sua maggioranza sul Programma di Mandato ed attribuire le responsabilità sulla base delle competenze e dei risultati finora conseguiti, intenda alimentare nuovamente il “mercato degli incarichi” come ha cominciato a fare con le nomine dei consiglieri delegati.
Il presidente Gabriele Corona