Piazza Duomo: il Comune è proprietario di un terzo dell'edificio privato
L’articolo pubblicato il 27 febbraio da Il Sannio Quotidiano dal titolo “Piazza Duomo, edificio in vendita” contiene anche alcune interessanti dichiarazioni del Presidente del Consorzio CEPID che associa i proprietari dei suoli antistanti la Cattedrale, il quale, tra l’altro, conferma che quelle aree su cui il Comune pretende di realizzare un Museo, non sono mai state formalmente cedute all’Ente pubblico. E’ una notizia di non poco conto che conferma quanto più volte sostenuto da questa associazione. Bisogna infatti ricordare che la Convenzione firmata quasi dieci anni fa, a dicembre 1999, tra il CEPID e il Comune, prevedeva, all’articolo 4, comma 1, che “Il Consorzio dovrà cedere gratuitamente, le aree di sua proprietà necessarie alla realizzazione dell’intervento pubblico” mentre al paragrafo successivo era previsto che “Il Comune si impegnerà a cedere gratuitamente al Consorzio le aree di sua proprietà che dovessero eventualmente ricadere nell’area destinata all’intervento privato”.
Ebbene, la cessione reciproca delle arre non c’è mai stata nel senso che in questi dieci anni nessuna Amministrazione Comunale ha mai convocato il Consorzio innanzi ad un Notaio per il rogito. Durante la campagna elettorale del 2006, il Sindaco D’Alessandro, il suo Direttore Generale e i suoi assessori, improvvisarono una manifestazione di posa della prima pietra del Museo prendendo “possesso” dell’area, ma questo non significa che l’Ente sia diventato “proprietario” di quei suoli, come oggi ci ricorda il Presidente del CEPID.
Pertanto, allo stato il Comune sta costruendo una struttura pubblica su suoli di privati che potrebbero, in qualunque momento, accampare diritti sulla nuova costruzione, oppure utilizzare la mancanza di contratto per determinare un prezzo più conveniente per la vendita all’Ente pubblico dello scheletro in cemento finora realizzato.
Ma anche a proposito del prezzo di vendita, è bene ricordare che quell’edificio non è interamente di proprietà del Consorzio CEPID.
Infatti, la volumetria autorizzata di 6.000 metri cubi, deriva dall’applicazione dell’indice volumetrico 2,5 per la intera estensione dell’area che è pari a 2.400 metri quadrati, ma una parte di quei suoli è di proprietà dello stesso Comune di Benevento. Più precisamente, si tratta di una parte di marciapiedi e dei tracciati di via Tommaselli, vico Acciaro e vico Bilotta che prima della guerra attraversavano l’area antistante il Duomo. La estensione complessiva della proprietà pubblica assomma a 740 metri quadrati, come da perizia ufficiale dell’Ufficio tecnico, cioè quasi un terzo dell’area di intervento e pertanto il Comune è proprietario anche della terza parte della volumetria dell’Edificio privato.
Il fatto è ben noto anche a Fausto Pepe, Raffaele del Vecchio e Cosimo Lepore che quando erano consiglieri di opposizione sollevarono la questione varie volte. Oggi che sono rispettivamente Sindaco, Assessore ai Beni Culturali e Assessore al Patrimonio, perchè fanno i distratti ?
Il presidente- Gabriele Corona