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Osservatorio Legalita’ e CSA Depistaggio per la libertà di critica

Sul trasferimento di Gabriele Corona, intervengono con due comunicati il Centro Sociale Depistaggio e L’Osservatorio sulla Legalita’ e la Questione Morale.
Si tratta di due importanti documenti che mettono in luce il comportamento degli Amministratori comunali che tentano di zittire chiunque si permette si criticarli soprattutto adesso, quando massimo è il loro sforzo per nascondere il malaffare con una grande campagna di propaganda.

Comunicato dell’Osservatorio Sulla Legalità e la Questione Morale

Dopo le pubblicazioni dei dossier avente ad oggetto la Spina Commerciale del Rione Libertà e la costruzione degli immobili di via Galanti unitamente al dossier sui supermercati di via Valfortore e contrada San Vito ad opera del gruppo di lavoro “Altra Benevento”, ed all’esposto all’Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici per i Lavori al Corso Garibaldi, puntuale arriva la risposta dell’Amministrazione Comunale.
Non si tratta della risposta alle illegalità ed illegittimità esposte da Altra Benevento, bensì dell’ennesimo atto tendente ad intimidire chi in questa città si fa carico di informare la cittadinanza, delle numerose e poco chiare iniziative poste in atto dal Comune di Benevento.
La reiterata condotta assunta nei confronti dell’amico Gabriele Corona, appare sempre più come una certosina azione tendente a reprimere il sacrosanto diritto di associazione e di espressione della libera opinione del cittadino Corona, diritto ad esprimersi su fatti che l’interessano tutta la cittadinanza tra cui egli stesso.
E’ risaputa la fedeltà e operosità dell’amico Gabriele nell’esercizio delle sue funzioni di pubblico dipendente del Comune di Benevento, tanto risaputa che mai si è avuto modo di censurare la sua condotta di lavoratore dipendente, ma ciò non basta perché, evidentemente, il sig Gabriele Corona deve essere privato del diritto costituzionalmente garantito di esprimere il proprio pensiero fuori dall’ambito di lavoro, un diritto riconosciuto e garantito a tutti ma non al sig. Corona.
Va da se che proprio il datore di lavoro, Comune di Benevento, in altri simili questioni, è stato censurato dai giudici civili del Tribunale di Benevento, evidentemente ciò non basta alla codardia di chi, in onore di presunte esigenze di buona amministrazione, si abbandona in atti molto discutibili dall’evidente fine censorio.
Alla luce di quanto fin qui emerso, appare atto dovuto chiedere l’intervento del giudice penale affinché in un paese civile, che si professa garante di diritti sanciti nella nostra carta costituzionale, garantisca a tutti, Gabriele Corona compreso, la libertà di opinione. All’amico Gabriele Corona la stima e solidarietà dei componenti dell’Osservatorio Europeo sulla Legalità e la Questione Morale.

Il Responsabile Provinciale
Francesco Zeoli

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COMUNICATO STAMPA del Centro Sociale Autogestito Depistaggio

Esprimiamo la nostra solidarietà nei confronti di Gabriele Corona vittima dell’ennesimo abuso perpetrato da questa amministrazione.
Secondo la nostra opinione è chiaro che questo trasferimento è consequenziale e dovuto all’attività quotidiana di sindacalista in difesa dei diritti e contro il malaffare svolta da Corona. In questi anni l’amministrazione comunale ha cercato in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote all’azione sindacale all’interno del comune. Infatti questo non è il primo trasferimento costretto ad effettuare ma l’ennesimo, per giunta avvenuto in seguito ad una serie di tentativi risultati sterili e fallimentari di estrometterlo dagli uffici comunali dell’urbanistica. L’ultima volta era stato il TAR a porre il veto alle scelte scellerate dell’amministrazione.
Oggi ci sono riusciti, Gabriele Corona è stato trasferito all’ufficio dell’ingegnere Capone, ma se pensano che con questa patetica mossa metteranno un bavaglio a chi quotidianamente lotta per i diritti dei lavoratori, contro la corruzione e il malaffare, che questa amministrazione degnamente rappresenta, si sbagliano di grosso! Queste operazioni mostrano la debolezza, la fragilità e la grettezza degli amministratori comunali che preferiscono il metodo dell’epurazione al confronto ed alla dialettica politica. Altro che amministratori pubblici, qui stiamo parlando di saltimbanchi della politica che per quindici anni hanno amministrato questa città come se fosse stata una loro proprietà, favorendo e perseguendo gli interessi di pochi e soprattutto di potenti lobby cittadine, “il partito del mattone”, le imprese edili del casertano, del napoletano; non gli interessi della collettività.
Per questo è necessario continuare a lottare al fianco di quei soggetti che a gran voce reclamano diritti e democrazia, opporsi alle scellerate ed impopolari scelte amministrative che marciano in controtendenza alle esigenze dei cittadini; per questo è necessario opporsi in maniera radicale al governo cittadino delle destre come molte realtà, associazioni, singolarità, movimenti hanno fatto in questi anni.
Le lotte, le rivendicazioni, le proteste, le battaglie, i conflitti nati in questi anni sul nostro territorio mostrano i fallimenti della rappresentanza a livello locale.
Le votazioni sembrano ridursi alla scelta di questo o quel candidato che ti garantisce qualcosa, il lavoro, il piacere quindi la scelta obbligata di qualcuno che non hai veramente voluto . Nella nostra città esistono una interminabile serie di rivendicazioni ma soprattutto un malcontento generale contro la corruzione che colpisce la vita nella sua totalità. Tutti i segni della corruzione del potere e tutte le crisi della rappresentanza devono confrontarsi con una volontà di affermazione democratica. Da qui è nata l’idea di costituire la rete cittadina RESET. Uno spazio aperto attraversabile da chiunque, da tutte queste vertenze in atto, un spazio capace di raccogliere ed essere portatore e testimone di quel malcontento.
L’amministrazione comunale che oggi colpisce il sindacalista Corona, ha in passato tentato di farci uscire dal Depistaggio occupato e aperto alla città; hanno fallito miseramente, falliranno adesso e ogniqualvolta cercheranno di colpire il dissenso in questa città!

NO PASARAN!
CSA DEPISTAGGIO

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