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Lo Slai Cobas: annullare le Concessioni Edilizie illegittime rilasciate alle società napoletane.

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sub-capodimonteIl Mattino 16/06/2008

Avviata la procedura per lo stop di otto autorizzazioni ma poi nessuna decisione per le sub-aree

Urbanistica, il Comune tentenna

Lo Slai Cobas: «Perché non si annullano le concessioni dei parchi residenziali?»

«Perché l’Amministrazione Comunale non si decide, senza tentennamenti, ad annullare anche le concessioni relative ai lavori per la costruzione di grandi parchi residenziali? Quali provvedimenti saranno assunti per evitare che in futuro si continuino a rilasciare autorizzazioni illegittime?».

È l’interrogativo posto da Gabriele Corona, coordinatore dello Slai Cobas, che interviene sul caso delle sub-aree, precisamente quelle concessione edilizie ritenute abbisognevoli di annullamento da parte del Comune di Benevento. L’esponente sindacale parte ricordando che la Guardia di Finanza, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Antonio Clemente, ha di recente sequestrato l’edificio Passarelli al viale degli Atlantici perché le autorizzazioni rilasciate dal Comune non sono conformi agli strumenti urbanistici. «Rimane il fatto che dalla inchiesta emerge che non si poteva autorizzare la costruzione di quel palazzo più alto di due piani rispetto a quello preesistente». La stessa cosa l’avevano scritta i tecnici dell’Ufficio di Vigilanza Edilizia ad agosto 2006 in una relazione inviata al sindaco, Fausto Pepe, che qualche giorno dopo sosteneva che gli atti sarebbero stati annullati e che egli non avrebbe più consentito che si rilasciassero altre Concessioni Edilizie illegittime. «Poi il sindaco ci ha ripensato, come fa sempre più spesso, e il Comune si è costituito dinanzi al TAR insieme alla ditta Passarelli, considerando lecite le autorizzazioni rilasciate. Il Tar ha dato ragione ai cittadini che hanno difeso un interesse pubblico, mentre il Comune difendeva la ditta e il suo ecomostro». Anche nel caso delle Concessioni edilizie nelle sub-aree – è sempre il parere di Corona -, l’Ufficio di Vigilanza Edilizia non è stato ascoltato. Infatti, Luigi Panella e Valentino Pacillo, tra la fine del 2006 e gli inizi del 2007, avevano segnalato che venti Concessioni Edilizie erano state rilasciate per costruire duecento alloggi in aree di periferia senza l’obbligo per i proprietari di realizzare e cedere gratuitamente al Comune il 30 per cento dei terreni con le necessarie opere di urbanizzazione. «Anche in questo caso l’ Amministrazione è stata sorda ed ha consentito che quei lavori fossero quasi completati. Ora il nuovo Dirigente del Settore, Nazzareno Lanni, ha messo mano ad una pesante eredità e dopo aver accertato che la Vigilanza Edilizia aveva ragione, ha avviato la procedura per l’annullamento di otto concessioni nelle sub-aree ed ha di conseguenza, sospeso i lavori per alcune villette o piccoli edifici. Ma dopo un summit di Lanni con alcuni assessori ed altri funzionari, la verifica sulle altre Concessioni che sono nella stessa condizione, appare ferma e pertanto in questo momento, i lavori per la costruzione di grandi parchi residenziali a Capodimonte, Madonna della Salute, Santa Colomba, continua senza interruzione, nonostante la mancanza del Piano progetto e della Convenzione per la cessione gratuita al Comune delle opere di urbanizzazione. Eppure si tratta di grandi interventi edificatori, con impatti devastanti per il territorio, ad opera di ditte napoletane e casertane, che spesso si avvalgono della consulenza o del collaudo in corso d’opera da parte dell’ex coordinatore del Settore Urbanistica». È per questo che Corona sollecita l’intervento da parte del Comune, visto che già una revoca è stata firmata.

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