“Il volgare maniero di Piana Romana è stato costruito con notevolissimo aumento di volumi e superfici”.
Stampa questo articoloA commento degli articoli comparsi su Il Sannio Quotidiano del 23 e 24 settembre, relativi al Castello costruito a Pietrelcina dalla soc. Kerres, ai quali ha replicato l’amministratore Maurizio Ionico, l’arch. Pietro Salvione ci ha fatto pervenire il seguente commento che integralmente riportiamo:
“Occorre sottolineare che ci troviamo in zona sottoposta a vincolo cosiddetto “Religioso” – Quasi tutta l’area all’intorno del nucleo originario di Piana Romana è perimetrato e disciplinato dal vigente P.R.G. come zona vincolata , all’interno della quale non sono consentite nuove edificazioni , a meno di piccoli ampliamenti in ragione del 20% sulle costruzioni esistenti, nel raggio di 300 mt dall’antica casa di Padre Pio. Ebbene , qui ci troviamo a Piana Romana , in zona agricola e pensare che il fabbricato originario , tipica costruzione rurale del nostro contesto territoriale , aveva una superficie coperta di un quinto più piccola di quella attuale . Sicché Il progetto originario prevedeva la ristrutturazione dell’immobile esistente ed un modesto impianto agroalimentare finanziato da Banca Verde ( Monte Paschi di Siena) con un’operazione a ml termine del tipo agricola (ecco giustificata la produzione , ovviamente sulla carta , dei mostruosi quantitativi di ortaggi) . Ottenuta l’autorizzazione , anche grazie ad una valutazione di impatto ambientale da me effettuata (mai pagatami dalla Famiglia Ionico), anziché ristrutturare si è proceduto alla demolizione e ricostruzione del vecchio fabbricato con notevolissimo aumento di volumi e superfici .
E’ inutile dire che in zona vincolata veder realizzare un falso storico siffatto, volgare incrocio tra un maniero medievale ed una residenza feudataria, per lo più in dispregio delle norme urbanistiche ( sarebbe interessante visionare e valutare i titoli abilitativi rilasciati dall’Amministrazione comunale per scoprire quale operazione di alchimia si sia perpetrata per autorizzare il tutto) è francamente deludente .
A ciò si aggiungano le considerazioni di opportunità economica effettuate dal Direttore Corona ; nel complesso non ci meravigliamo ormai più di niente”
Architetto Pietro Salvione