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Le pistolate contro il Comune di Benevento sono un atto criminale.

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altrabenevento – comunicato del 5 settembre 2012

I colpi di pistola all’auto del dirigente del Settore Finanze del Comune di Benevento, Andrea Lanzalone, sono un atto gravissimo che non deve essere sottovalutato in alcun modo e che necessità di scelte consequenziali.

Gli ispettori della squadra mobile che hanno avviato immediatamente le indagini, sono investigatori di grande competenza ed esperienza e sicuramente riusciranno in breve tempo a stabilire se il gravissimo atto criminale è da attribuire ad un singolo delinquente che alle ore 13,00 ha sparato due volte a distanza di qualche minuto con il rischio di colpire qualche passante, oppure se l’operazione è stata pianificata e condotta da un gruppo.

In ogni caso non si può, neppure per un momento, pensare che possa trattarsi del gesto di un poveraccio esasperato da mancata assistenza o lungaggini burocratiche. Episodi del genere ce ne sono stati tanti ma si è trattato di gesti dimostrativi che poche volte sono andati oltre le chiazzate, le minacce o l’atto di teppismo. Adesso ci troviamo dinanzi alle pistolate, un atto delinquenziale da condannare senza reticenze o distinguo, come sono da condannare quei commenti, pubblicati sui portali di informazione e su facebook, che quasi giustificano l’episodio.

Il gesto criminale di oggi deve far riflettere tutti i cittadini, ma soprattutto quei rappresentanti istituzionali che continuano ad indicare Benevento come “città tranquilla”. I nostri amministratori comunali, in particolare, devono spiegare perché non sono stati installati nei punti critici, sistemi di video-sorveglianza efficaci e non per fare scena, come quelli all’Arco di Traiano. Intorno a Palazzo Mosti, infatti, sono in funzione solo due telecamere private, installate dinanzi alla abitazione e al locale commerciale di due magistrati, ma nessun apparecchio analogo è stato collocato dal Comune per vigilare sulla sua sede. Per non parlare delle telecamere da molti anni sistemate intorno agli uffici di via del Pomerio e al sottostante mega parcheggio (dove un metronotte è stato sopraffatto dai delinquenti) che però da qualche anno non registrano le immagini. Addirittura non funzionano le numerose e costosissime telecamere che sono state collocate agli ingressi alla città non si sa da chi.

Le pistolate di questa mattina dovrebbero però indurre anche un’altra fondamentale considerazione tenendo conto che l’auto presa di mira è quella di un dirigente, al quale esprimiamo ovviamente la nostra solidarietà, che assume decisioni anche delicate. Noi riteniamo, però, che in questo momento al Comune di Benevento si abusi troppo del potere discrezionale e ciò espone i funzionari e gli amministratori. E’ evidente, infatti, che se le decisioni non dipendono da regole certe ma solo dalla volontà di un singolo, allora c’è sempre chi pensa che quel soggetto possa essere convinto o indotto o costretto a decidere anche contro legge. Per questo motivo riteniamo che adesso gli strumenti per la trasparenza dell’azione amministrativa, il controllo sugli atti e le regole indubbie sono urgenti ed indispensabili anche per la lotta alla criminalità.

Il presidente- Gabriele Corona

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