Spese di rappresentanza al Comune di Benevento. Settemila euro per il convegno sulla Scuola di Magistratura che non si farà.
Stampa questo articoloDa il Sannio Quotidiano del 15 agosto.
Palazzo Mosti, 78mila euro per piatti e qualche convegno.
Svettano le spese di rappresentanza 2011 del Comune di Benevento.
Diecimila euro per un libro da regalare, 7mila per un convegno sull’eterno ritorno della Scuola di Magistratura
Spese di rappresentanza per oltre 78mila euro. E’ il costo complessivo di una serie di voci che al dettaglio valgono poco, ma che sommate producono comunque una cifra consistente. Sono le spese di Palazzo Mosti nel 2011. Si scopre così che per il convegno “La Riforma della giustizia: la scuola di magistratura” (ma quale scuola di magistratura?) si è speso 7mila euro. Sono i costi di organizzazione e per l’ospitalità alberghiera per un incontro ch ha affrontato l’enigma Scuola di magistratura, che continua a essere come l’araba fenice, ogni tanto riemerge dalle ceneri per tornarvi dopo poco. Più di diecimila euro è costata la celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, una kermesse che si è incastrata dentro un programma più ampio: diecimila euro sono stati spesi solo i servizi tecnici e logistici. Altri diecimila sono stati spesi la Festività Santo Patrono della città San Bartolomeo Apostolo, o meglio per il concerto Gran Gala Musicale.
Così come è costato 10mila euro il libro d’arte sull’Arco Romano di Benevento, che è stato un dono alle autorità in visita in città.
Ma anche dei piatti in ceramica decorati a mano dal titolo solenne “Complesso monumentale di Santa Sofia” acquistati per valorizzare la città dopo il riconoscimento Unesco sono costati oltre 7mila euro.
Ma a colpire sono quei 12mila euro spesi per il Talent Fest: tanto sono costati il canone di concessione per il Teatro Romano, la polizza assicurativa, le competenze al personale della soprintendenza.
Ci sono poi le voci minori che una sopra un’altra fanno svettare le spese di rappresentanze a più di 78mila euro.