Processo Zamparini, Altrabenevento sostiene l’incompatibilità del giudice Melone.
Stampa questo articoloaltrabenevento – Comunicato stampa del 23 maggio 2012
L’associazione Altrabenevento ha inviato ieri (22 maggio) al presidente del Tribunale, Rocco Carbone, una lettera con la quale gli ha chiesto di prendere in considerazione la dichiarazione di astensione presentata dal giudice Roberto Melone nominato presidente del collegio del tribunale che deve giudicare Maurizio Zamparini rinviato a giudizio insieme ad altre 13 persone, per diversi reati connessi alla apertura dell’Ipermercato “I Sanniti”.
La nomina di Melone è stata fatta dopo la rinuncia di cinque magistrati che hanno chiesto di astenersi per vari motivi. La dott.ssa Marilisa Rinaldi si è dichiarata incompatibile perché nel 2008, quale Giudice dell’Udienza Preliminare, rinviò a giudizio Zamparini ed altre quattro persone, per reati connessi alla costruzione del Centro commerciale; i giudici Rosario Baglioni e Loredana Camerlengo hanno chiesto di astenersi perché sono stati componenti del collegio che a dicembre scorso ha assolto Zamparini dai reati contestati dalla dott.ssa Rinaldi, diversi da quelli per i quali l’imprenditore è stato rinviato a giudizio per la seconda volta. Queste tre richieste di astensione sono state accolte dal presidente del tribunale come pure quella avanzata dalla dott. Simonetta Rotili che è stata Giudice per le Indagini Preliminari che hanno portato al secondo processo. Il 2 maggio scorso, invece, il dott. Rocco Carbone ha respinto la dichiarazione di astensione presentata dalla dott.ssa Daniela Fallarino che è stata componente del tribunale del riesame per le “misure reali” cioè per il sequestro di beni, ritenendo che in questi casi non sussista incompatibilità in quanto, normalmente, i giudici non entrano nel merito dei fatti contestati. Con la stessa argomentazione lo scorso 9 maggio, cioè il giorno prima dell’udienza del processo in questione già oggetto di polemiche per la sostituzione del PM Antonio Clemente, non gradito a Clemente Mastella anch’egli imputato, il Presidente del Tribunale ha respinto la comunicazione di astensione del giudice Melone. A tal proposito Altrabenevento, nella lettera al giudice Carbone, ricordando che la prossima udienza è fissata per il 24 maggio, scrive: “Il Collegio giudicante risulta composto dai signori giudici Roberto Melone, presidente, Daniela Fallarino e Francesca Telaro a latere. Sulla richiesta di astensione presentata dall’attuale presidente del Collegio, Ella ha opposto diniego richiamando il principio secondo cui non sussiste incompatibilità per il giudice del riesame di misure reali chiamato a valutare il solo “fumus” del reato. Sennonché, il predetto giudice, intervenuto in sede di riesame reale, non si è limitato alla verifica dell’astratta configurabilità del reato ma ha svolto apprezzamenti e valutazioni di stretto merito tenendo conto delle risultanze processuali e delle effettive situazioni emergenti dagli elementi concreti forniti dalle parti. Appariva, pertanto, doverosa l’Istanza avanzata dal dr. Melone e sintomatica del pregiudizio venutosi obiettivamente a determinare in ordine alla regiudicanda. Per questi motivi Vorrà rivalutare quella originaria Istanza ed accoglierla”
Il collegio del riesame di cui ha fatto parte il dottore Roberto Melone, il 12 aprile scorso, dopo aver precisato che non erano pervenuti dagli uffici della Procura della Repubblica tutti gli atti relativi al giudizio richiesto dalla Corte di Cassazione, ha ritenuto di pronunciarsi comunque con una sentenza che respinge il ricorso del PM sul dissequestro delle quote del Palermo Calcio, perché non si ravvisa il reato di Truffa aggravata a carico di Zamparini ed altri, a danno del Comune di Benevento, per la mancata cessione del parco fluviale.
Se la richiesta di Altrabenevento fosse accolta, il presidente del Tribunale dovrebbe nominare un altro magistrato al posto del dott. Melone, ma potrebbe essere costretto a sceglierlo tra i giudici civili, considerato che quelli della sezione penale sono tutti incompatibili avendo già trattato il primo processo a Zamparini o fatto parte dei diversi tribunali del riesame che si sono pronunciati sulla richiesta di arresti o sul sequestro delle quote del Palermo Calcio.
Nel corso dell’udienza di domani (24 maggio) il collegio giudicante, se fosse confermato, si dovrebbe pronunciare sulle richieste di costituzione di parte civile presentate dal Comune di Benevento, dalla società Reti&Sviluppo, da Altrabenevento e dalla associazione Assoconsumo.
Il presidente – Gabriele Corona