La gestione dell’ASIA tra inzivados e inguacchiatos.
Stampa questo articoloLa lettera del Presidente della Azienda Speciale di Igiene Ambientale, Lucio Lonardo inviata il 5 marzo ai Comitati di Quartiere di Benevento, alle Associazioni Ambientaliste ed ai Consiglieri ed assessori Comunali. “Domenica 4 marzo abbiamo dato il via al progetto “L’impegno di tutti per una Città pulita” finalizzato alla pulizia delle location dove sono situate le campane per la raccolta del vetro grazie al volontariato di Amministratori, di personale degli ex consorzi di bacino, di ex lavoratori interinali dell’ASIA,di WWF, e di comuni cittadini. Il messaggio vuole essere il non rassegnarsi all’inciviltà di una frangia sparuta ma significativa, per i danni arrecati all’ambiente, di nostri residenti in un difficile momento per la nostra Azienda legata ad una pianta organica momentaneamente insufficiente alla bisogna. Chi pulisce non deve essere un alibi per chi sporca per cui non vogliamo che l’iniziativa introduca il concetto dello spazzino – badante che h 24 insegua l’incivile che lorda, ma piuttosto ribadire il concetto che chi sporca si sporca, ma ultimamente anche ci sporca, vanificando così il nostro operato di osservanti dei dettami per una corretta raccolta differenziata, per cui il concetto da introdurre, invece, è che c’è una gran parte di questa Città che, disdegnando questo becero modus operandi, si ribella mostrando il proprio disdegno e la propria condanna scendendo in strada e facendosi narrazione collettiva del vivere civile nell’intento quantomeno di indurre un minimo di vergogna agli “inzivados”. Il successo di domenica scorsa, 27 siti bonificati, oltre una tonnellata di vetro raccolta, alcune sanzioni comminate a cittadini ed esercizi commerciali, ci inducono a riflettere sulla bontà dell’iniziativa per cui siamo a chiedervi di aderire per domenica 11 marzo alla replica di questa iniziativa. L’appuntamento è alle 9 presso la sede tecnica dell’ASIA in via Ponticelli, contattando nei giorni precedenti il responsabile tecnico, Gino Mazza, al numero telefonico 3408681002, per dar modo all’Azienda di provvedere ad una adeguata fornitura consona al numero dei partecipanti all’evento dei presidi di sicurezza. E’ nostra intenzione nelle prossime domeniche, sempre assistiti dal supporto tecnico di operai e mezzi specializzati dell’Azienda, nonché dal personale del nucleo ambientale della Polizia Municipale, operare anche in periferia per la bonifica di siti divenuti vere e proprie discariche abusive a cielo aperto approfittando dell’impossibilità di effettuare un serio controllo del territorio, anche se solo con la videosorveglianza, in attesa, per la fine del mese, di dare una significativa sterzata a questo andazzo con l’ausilio del progetto che vede coinvolte le Guardie Nazionali Ambientali”.
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il Commento di Altrabenevento del’11 marzo 2012
L’ASIA ED IL COMUNE DI BENEVENTO SFRUTTANO I VOLONTARI DEL WWF PER LA RACCOLTA DEL VETRO, CHE I CITTADINI PAGANO CON LA TARSU.
Stamane alcuni cittadini con la pettorina del WWF hanno, con le proprie mani, raccolto le centinaia di bottiglie che attorniavano una campana per la raccolta del vetro, stracolma, in Via Nicola Sala. Dopo le performance del Presidente dell’ASIA , del Sindaco e degli amministratori del Comune, ora tocca ai cittadini tacciati di essere “incivili”, fare direttamente il servizio per il quale pagano la TARSU. Ovvero, le responsabilità rovesciate, l’apparenza per coprire la realtà : è evidente, ma l’ASIA non lo dice, che la raccolta del vetro in città è bloccata da tempo e ciò costituisce l’unico vero motivo per cui le bottiglie sono tutte per strada. E’ ora che l’ASIA ed il Comune ci spieghino i veri motivi del mancato smaltimento dell’umido a Piano Borea e della mancata raccolta del vetro, senza ricorrere a scuse inverosimili. Poichè la tassa sui rifiuti copre per intero i costi della Raccolta Differenziata e dello smaltimento delle varie frazioni, è ingiusto oltre che illegittimo che l’ASIA faccia ricorso agli stessi cittadini – contribuenti per fare pulizia attorno alle campane mentre le stesse rimangono stracolme. Anche perchè è un dato di fatto che i cittadini beneventani sono indubbiamente diligenti,e quindi civili, perchè a casa loro differenziano bene i rifiuti, mentre invece, come è sotto gli occhi di tutti, esistono gravi problemi di gestione del servizio, ai quali non può certamente supplire il Presidente dell’ASIA unicamente con le sue iniziative propagandistiche.
Altrabenevento – Vincenzo Fioretti Sandra Sandrucci
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la risposta di Lonardo del 12 marzo 2012
“A chi continua ad asserire, a questo punto in via del tutto strumentale, che le campane di vetro siano stracolme e che tutti i cittadini di Benevento, senza distinzione di età e sesso siano diligenti, conferisco l’oscar della disinformazione per i seguenti motivi: a) immagini televisive report fotografici, le testimonianze delle 50 squadre di volontari attestano lo stato fatiscente dei luoghi; b) le dieci tonnellate di vetro raccolte sono state tutte conferite nelle campane per il vetro di pertinenza, cosa che sarebbe stato possibile fare se non fossero state vuote; c) l’andirivieni dei mezzi Asia era per raccogliere il tal quale degli incivili che lì avevano ritenuto di depositarli. E’ giusto proseguire nella nostra opera che, se ne faccia una ragione la Sandrucci, sarà replicata anche nella prossima domenica con iniziative ancora più gratificanti. Concordo sul termine propaganda conferito alla mia iniziativa perché il senso era dare un contributo alla diffusione del rispetto per l’ambiente e, poiché il pesce puzza sempre dalla ‘cappa’ è giusto il mio coinvolgimento in prima persona per sfatare l’assunto. Quanto al conferimento dell’umido sono costretto a ricordare che, per lo sciopero dei trasportatori e per l’emergenza neve, ha subito un rallentamento come nel resto del Paese; gli impianti di compostaggio, tutti rigorosamente fuori regione per le note difficoltà del settore in Campania. Ben diverso sarebbe il caso se la Regione, sin da 2007, ci avesse autorizzato ad un impianto nostro che, oltre ad evitare di sottostare alle altrui esigenze, avrebbe comportato un milione di euro annuo di risparmio”.
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La replica di Altrabenevento del 14 marzo 2012.
Gestione dell’ASIA, Altrabenevento non sta con gli inguacchiatos.
In genere gli amministratori, per quanto abituati alla propaganda, quando proprio non possono nascondere il problema cercano di attribuirne la responsabilità agli avversari, agli oppositori, ai predecessori o a qualche entità astratta che cospira ai loro danni. Quando però il politico-amministratore pensa di avere una imbattibile capacità comunicativa-ipnotica con la quale riuscire addirittura a nascondere un disservizio evidente ai tutti, allora si chiama Lucio Lonardo.
Infatti il presidente dell’ASIA si dedica da qualche settimana ad una campagna illusionistica con la quale pretende di dimostrare che i cittadini, da lui definiti inzivados, improvvisamente hanno preso l’abitudine di non deporre le bottiglie di vetro nelle apposite campane che, a suo avviso, sarebbero vuote. Lonardo non comprende che questa sua tesi porta a risultati disastrosi per se e per la maggioranza di palazzo Mosti che ancora lo sostiene. Infatti, se i cittadini fossero diventati improvvisamente inzivados, una ragione bisognerebbe pur trovarla. Sono manovrati da abili oppositori che li hanno convinti a boicottare il Comune? Se così fosse, l’Amministrazione comunale dovrebbe solo prendere atto che il livello di sopportazione dei beneventani è arrivato al punto da trasformarsi nella “rivolta dei sacchetti”. Si rende conto, Lonardo del pericolo che questa sua tesi comporta? In realtà, il presidente dell’ASIA cerca di nascondere i disservizi dell’Azienda, perché buona parte delle campane del vetro fino a questa mattina, quando sono state svuotate in gran parte della città, erano stracolme, come i cittadini hanno verificato direttamente. Non c’è dubbio che qualcuno ne ha approfittato per lasciare in loco anche altri rifiuti, ma questi comportamenti incivili non si possono attribuire alla straganza maggioranza dei cittadini beneventani. Il problema allora è un altro: perché per diverse settimane le campane del vetro non sono state svuotate?
Di fatto la città da alcuni mesi è più sporca e il servizio dell’ASIA è più carente. Se Lonardo spera di poter nascondere questa evidente realtà, allora o si è montato la testa pensando davvero di fare il prestigiatore, oppure dietro questo disservizio impossibile da nascondere c’è qualche inconfessabile ragione. Qualche “inguacchio”.
E’ noto che dagli inizi di dicembre l’ASIA non sta più utilizzando i lavoratori interinali, quelli costati nel 2011 all’incirca un milione di euro, che vengono reclutati da apposite agenzie che trattengono per loro una parte dello stipendio pagato dall’ASIA e quindi dai cittadini attraverso la TARSU. In media nel corso dello scorso anno ne sono stati utilizzati poco meno di trenta con contratti mensili, ma prima delle elezioni amministrative le chiamate sono state molte di più. Come sono stati selezionati? Ci sono state segnalazioni politiche? Perché non sono stati utilizzati i lavoratori dei consorzi rifiuti che per legge dovrebbero occuparsi di raccolta differenziata e che invece sono senza stipendio da diciotto mesi?
Poi, improvvisamente, da novembre scorso, l’Amministrazione comunale ha deciso che bisognava mettere fine a questo via vai di lavoratori precari. Perché questa decisione così ovvia è stata assunta solo adesso?
L’ASIA è in gravi difficoltà economiche. E’ un pozzo senza fondo. La TARSU nel 2010 è stata aumentata del 72% e poi ridotta di poco, anche per coprire costi assolutamente non indispensabili, come quelli dell’addetto stampa (ma di tanto i consiglieri di opposizione certamente non si lamentano). Sono ingenti, pertanto, le risorse che il Comune trasferisce alla ASIA che però per l’anno 2011 è stata capace di accumulare altri novecentomila euro di perdita. Ora è arrivato il momento di capire, finalmente, come viene gestita quell’azienda, come viene gestito il suo personale con le assegnazioni di mansioni superiori, come mai nessuno si era accorto delle false patenti, come vengono assegnati i servizi esterni. Purtroppo il consiglio comunale sull’argomento è stato rinviato, ma il sindaco, potrebbe comunque evitare di seguire Lonardo nelle sue inutili e ridicole performance pubblicitarie, e sostituirlo con un presidente capace di gestire con trasparenza quell’Azienda pubblica.
Il presidente – Gabriele Corona