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Sostituito il PM, le motivazioni del procuratore capo non convincono. Trasferire altrove i processi ai Mastella.

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Da il Sannio Quotidiano del 9 marzo 2012

Pm sostituito, il Procuratore spiega

BENEVENTO – (e.s.) “E’ una decisione che trova fondamento nella necessità di alleggerire, anche su richiesta dell’interessato, i carichi di lavoro tra indagini e dibattimento”. Ai due soli giornalisti che gli chiedono di conoscere le ragioni della sostituzione del pm Antonio Clemente, come rappresentante dell’accusa, nel processo sulla manifestazione ‘Quattro notti…’, il Procuratore capo Giuseppe Maddalena risponde con nettezza, con l’obiettivo di spazzare via l’inevitabile “dietrologia” scatenata dalla pubblicazione della notizia.

Maddalena è come ogni giorno nella sua stanza al terzo piano del Palazzo di giustizia, dove era entrato per la prima volta nell’ottobre del 2008. Di fronte a lui c’è il dottore Clemente, che lo ascolta attentamente. “Sono trascorsi ormai circa quattro anni – ricorda il ‘numero uno degli inquirenti sanniti – dal mio arrivo a Benevento, dove ho trovato un’ottima Procura. Da allora, non ho mai avuto avuto contrasti di alcun tipo con i miei sostituti, tutti degni di questo nome. Con loro c’è un rapporto improntato all’assoluta serenità”. Un passaggio che introduce il giudizio su Clemente: “E’ uno dei più bravi e preparati, una persona completamente dedita al lavoro, dal mattino alla sera, che non risparmia le sue energie”. Una breve pausa, poi il tono della voce del Procuratore, se possibile, diventa ancora più perentorio. Le sue parole scolpiscono un riconoscimento della qualità dell’impegno e della competenza del magistrato che ha diretto e dirige una serie di inchieste particolarmente delicate: “Tutto ciò che ho appena affermato, sia chiaro, ho avuto modo di ribadirlo anche nelle sedi istituzionali (il Csm ndr)”. E allora, perchè la scelta di avvicendarlo in un giudizio a carico di alcuni imputati noti anche per il loro ruolo politico?

“In un ufficio di Procura – spiega Maddalena – c’è l’esigenza di calibrare e distribuire i carichi di lavoro tra la fase investigativa e quella del dibattimento. E questo riguarda, ovviamente, tutti i magistrati dell’Ufficio e non solo il dottore Clemente, che non parteciperà anche ai processi per le vicende Zamparini e della Cassa di mutualità del Sannio. Si tratta di decisioni, lo ripeto, che nascono dalla necessità di riequilibrare il peso che incombe su ogni singolo sostituto, e non di altro”.

La conclusione è interamente dedicata alla rivendicazione del ruolo e all’altissimo tasso di responsabilità che l’accompagna. “I procedimenti che ha curato il dottore Clemente – sottolinea il Procuratore Maddalena – sono stati da me seguiti personalmente, in ogni loro momento, con la condivisione di tutte le attività che di volta in volta sono state svolte”. Passo e chiudo.

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Le considerazioni di Altrabenevento del 10 marzo 2012

Il dott. Giuseppe Maddalena, Procuratore Capo della Repubblica di Benevento, ha dichiarato ad alcune testate giornalistiche che ha deciso di sostituire il dott. Antonio Clemente quale Pubblico Ministero in alcuni processi, per alleviargli il carico di lavoro. Pare che l’interessato sia consenziente, ma questa motivazione comunque non convince affatto perché su tre processi sottratti a quel magistrato, due vedono imputati per gravi reati, i coniugi Sandra e Clemente Mastella.

E si dà il caso, come confessato a mezzo stampa dall’avvocato dei due esponenti politici, che proprio l’ex Ministro ha chiesto che il PM Antonio Clemente fosse escluso dai due processi, come in effetti è accaduto. Del resto Mastella si era già scagliato contro quel magistrato denunciandolo al CSM per motivi che finora rimangono oscuri. Per questa ragione consideriamo assolutamente inaccettabili le giustificazioni sui presunti “motivi tecnici” alla base della revoca dell’incarico a Clemente. E’ evidente che il dott. Maddalena che finora ha guidato con grande impegno, efficacia ed equilibrio la Procura della Repubblica, ha assunto quella discutibile decisione perché si è trovato a gestire con imbarazzo richieste pressanti.

Non discutiamo la competenza, la capacità, l’impegno e la serietà dei due magistrati che hanno sostituito Antonio Clemente come PM nei due processi che riguardano i Mastella, ma appare evidente che in dibattimenti così complicati caratterizzati da un gran numero di imputati, avvocati della difesa e testimoni da ascoltare e controinterrogare, l’accusa si troverà a scontare l’assenza del Sostituto Procuratore che ben conosce i fatti perché ha condotto l’indagine.

Questo sarà l’effetto negativo sui due processi, ma la sostituzione del PM è devastante anche per i risultati che produce in termini di credibilità della Giustizia. E’ evidente, infatti che a nessun imputato “normale” è consentito di scegliersi il Pubblico Ministero che lo deve accusare, ed invece al Tribunale di Benevento è successo su richiesta di un politico imputato per gravi reati, ex Ministro Giustizia, che si vanta di avere amici magistrati in città che gli esprimono solidarietà dopo un rinvio a giudizio. Se si accetta la logica che il “potente” può essere trattato diversamente dinanzi giudici, allora dobbiamo aspettarci che altre sue richieste siano accolte, seppur con imbarazzo.

Per queste ragioni Altrabenevento ritiene che i processi a Mastella e alla sua famiglia devono essere trasferiti ad un altro Tribunale, dove non ci siano dubbi per decisioni assunte grazie ad influenze e pressioni da parte di un Parlamentare, ex Ministro della Giustizia.

Il presidente – Gabriele Corona

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Leggete anche Le considerazioni di Giancristiano Desiderio su Sanniopress

L’articolo de il Vaglio e il commento di Altrabenevento

Segnaliamo inoltre che l’avv. Domenico Russo, legale della famiglia Mastella, anche con la seguente dichiarazione rilasciata oggi ad un giornale online, conferma che l’ex Ministro ha chiesto che il PM Antonio Clemente fosse sostituito. Sta di fatto che tale richiesta,  “casualmente” è stato accolta.

“Egregio direttore, ho appreso che l’intervista che avevo rilasciato al suo giornale è stata pubblicata sul sito di un’Associazione locale ed inserita in contesto in cui è stata fornita una rappresentazione dei fatti assolutamente non corrispondente al vero. Pertanto con la presente vorrei ribadire, certo di farle cosa gradita, con grande decisione quanto segue. Ad originare la sostituzione del sostituto procuratore, dottor Antonio Clemente, nei due procedimenti in questione (oltre a Quattro Notti c’è anche quello cosiddetto Zamparini ndd) è stata una precisa richiesta avanzata dallo stesso magistrato nel mese di febbraio per gli eccessivi carichi di lavoro. Esiste ovviamente precisa documentazione, altrimenti non avrei mai potuto fare tali affermazioni.

Questa verità “sgradita” a qualcuno non è la verità inventata dal sottoscritto, ma la “verità ufficiale”!

Sono perfettamente d’accordo con chi sostiene che nessuno può scegliere il giudice che deve giudicarlo oppure il magistrato del pubblico ministero che deve eventualmente accusarlo e ci mancherebbe altro, del resto lo prevede la Legge. L’onorevole Mastella non ha deciso e/o scelto proprio niente in tal senso e mai avrebbe potuto farlo.

Se poi Mastella, nel pieno rispetto della Legge, abbia posto in essere o meno determinate azioni queste non hanno in alcun modo influito sulla sostituzione in oggetto: e non sono io ad affermarlo!

Comunque, per concludere, comprendo bene che questa vicenda inquieti qualcuno poiché inquieta, e non poco, anche me!” 

f.to avv. Domenico Russo

 

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Comments (1)

  • Pellegrino

    Caro Direttore a Benevento bisognerebbe cambiare tutto il pool di Magistrati dai PM, GIP, GUP compreso il Giudice monocratico, che vergogna e basta con questo schifooo ma questa è la giustizia? come fà un umile cittadino a credere ancora nella giustizia……. è ora di cambiare tutti caro dott. Maddalena

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