Centrale Luminosa, una domanda all’ex Commissario dell’ASI, Gino Abbate,
Stampa questo articoloAltrabenevento – Comunicato stampa del 6 settembre 2011
Neppure dopo la pubblicazione del Decreto con il quale il Ministro dell’Ambiente ha concesso l’Autorizzazione Integrata Ambientale per la Centrale a Turbogas che la società Luminosa vuole costruire a Benevento, gli onorevoli Nunzia De Girolamo e Luca Colasanto, rispettivamente deputata e consigliere regionale del PdL, hanno avuto il coraggio di fare alcun commento. Diventa sempre più evidente, pertanto, che quell’ecomostro è sponsorizzato soprattutto dal partito di Berlusconi e quindi dal Governo centrale e dalla Regione.
Del resto è noto da tempo che tra i soci fondatori della Luminosa vi era Gaetano Cola, presidente della Camera del Commercio di Napoli ed esponente di Forza Italia, lo stesso partito di Marcello Fasolino l’imprenditore napoletano, ideatore del progetto e Ninni De Santis imprenditore beneventano, direttore tecnico di una delle società di costruzioni di proprietà della famiglia Fasolino con sede a Benevento. Il grande affare da 300 milioni di euro interessava molto anche ad Alfonso Papa, ex magistrato ed ora deputato PdL, recentemente arrestato nell’ambito della indagine P4.
Però Fasolino riferisce ai PM anche che nel 2006 si rivolse a Papa per avere un incontro con Clemente Mastella, ministro del governo di centrosinistra, per parlargli del progetto. Che cosa si dissero? Fasolino si aspettava da Mastella un intervento sulla nuova giunta comunale guidata dal sindaco Fausto Pepe che allora faceva capo all’Udeur, o voleva essere aiutato per la Valutazione di Impatto Ambientale che in quel periodo si discuteva al Ministero dell’Ambiente, oppure voleva che il Consorzio ASI di Benevento gli assegnasse definitivamente il suolo a Ponte Valentino tra i fiumi Calore e Tammaro?
Non è dato sapere. Mastella non ha mai fatto accenno alla Turbogas e neppure sappiamo se ha mai incontrato Fasolino e se eventualmente ha preso in considerazioni le sue richieste. Sappiamo dalla inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che l’ex Ministro nel 2006 pretese il commissariamento del Consorzio ASI da affidare ad un suo uomo, ma solo perché era stato nominato commissario dello IACP di Benevento, Umberto del Basso De Caro della Margherita-PD.
Al Consorzio ASI di Benevento fu nominato commissario il dott. Luigi Abbate che si insediò a dicembre 2006 il giorno dopo che il Presidente oramai dimesso, firmasse la Convenzione con la Luminosa per l’assegnazione definitiva del lotto di terreno in pieno corridoio ecologico. Oggi Gino Abbate è assessore all’Ambiente della giunta comunale in quota PD e si professa contrario a quella centrale. Ne prendiamo atto ma vorremmo chiedergli pubblicamente di spiegare almeno un aspetto dei rapporti tra Luminosa ed ASI nel periodo del suo commissariamento finito nella primavera del 2008.
Ci riferiamo al fatto che nel 2003 l’ASI aveva assegnato temporaneamente alla Luminosa il suolo per costruire la turbogas a condizione che riattivasse e gestisse anche la Centrale Elettrica a cogenerazione già esistente dal 1992 e affidata dalla Regione all’ASI, per produrre calore da fornire alle aziende del posto. Durante il Commissariamento di Abbate, però, quella centrale fu affittata alla società ABM controllata dalla Provincia di Bergamo che però non l’ha mai messa in funzione. Come Abbate certamente sa, è proprio la fornitura di calore alle aziende di Ponte Valentino la condizione posta per la costruzione della Centrale a Turbogas, ed allora diventa importante sapere perché la centrale da anni pronta e costruita dalla Regione con i soldi pubblici proprio per quello scopo, non è mai entrata in funzione.
Il presidente – Gabriele Corona