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PUC, quanto inciderà sul voto del PdL la parentela tra Berruti e Chianello?

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di Gabriele Corona*

(Sanniopress del 23 luglio 2011 ) – Giancristiano Desiderio su Sanniopress, ha efficacemente denunciato il comportamento contraddittorio dei nostri amministratori comunali che continuano ad esprimere soddisfazione per l’inserimento della chiesa di Santa Sofia tra i siti riconosciuti dall’UNESCO mentre modificano il Piano Urbanistico per consentire nuova edificazione nelle aree archeologiche.

La notizia ha destato la protesta anche della Soprintendenza Archeologica che ha scritto al Comune per chiedere le spiegazioni dovute ma neppure questo intervento ha impensierito la maggioranza di centrosinistra di Palazzo Mosti che per bocca di Nazzareno Lanni, consigliere di Lealtà per Benevento, ha espresso oggi dalle colonne de “Il Sannio Quotidiano” soddisfazione per le modifiche apportate al PUC.

Proprio per iniziativa di Lanni è stata accolta una osservazione della ditta di trasporti ETAC che mentre annunciava diversi licenziamenti per la nota crisi del settore, ha chiesto di costruire altri edifici a pochi passi dal Ponte Leproso, dalla chiesa dei Santi Cosma e Damiano e dal Mulino Pacifico, nel pieno della perimetrazione del Parco archeologico di Cellarulo.

Una amministrazione seria avrebbe dovuto fare in modo che ETAC trasferisse altrove i suoi pulman con i depositi, le vasche di lavaggio e l’officina meccanica, ed invece Fausto Pepe e compagnia consentono l’ammodernamento “in loco” della azienda per fare non si sa che cosa. Poi, per non essere accusati di aver fatto un favore solo a questo imprenditore, hanno pensato di estendere a tutta la zona A1, quella di interesse storico, la possibilità di costruire nuovi edifici di volumetria pari a quella di vecchie masserie, capannoni o depositi da dismettere.

Adesso, annuncia Lanni trionfante, il PUC è pronto per essere adottato nel suo complesso dal Consiglio Comunale la prossima settimana. Ci saranno altre sorprese?

I consiglieri del PIT, lo schieramento capeggiato da Carmine Nardone, probabilmente dovrebbero votare contro ma non si escludono differenziazioni da parte di chi, nonostante gli annunci di diserzione dalle discussioni in aula, non ha resistito alla tentazione di assumere un comportamento meno contrapposto alla maggioranza.

Rimane veramente una incognita, invece, la decisione dei due consiglieri del PdL, Capezzone e Lauro e di Raffaele Tibaldi, che si è candidato sindaco in contrapposizione a Fausto Pepe. Dalle elezioni ad oggi, infatti, gli uomini della De Girolamo hanno assunto un comportamento decisamente consociativo sostenendo la maggioranza più volte. Sul PUC, però la decisione non è scontata. Roberto Capezzone all’inizio della discussione su questo argomento, ha annunciato il suo voto favorevole e dovrebbe confermarlo considerato che la maggioranza ha fatto finta di accogliere una sua osservazione sui comparti edificatori in zona agricolo per cavarsi di impaccio rispetto ad una insidiosa indagine della magistratura.

Di tutt’altro parere è Luigi Barone, il portavoce del PdL che annuncia ufficialmente il voto contrario dei consiglieri del suo partito. Ma sempre al PdL fa capo l’onorevole Massimo Maria Berruti, ex finanziere coinvolto in note vicende giudiziarie insieme al presidente Berlusconi, che è cognato diretto di Salvatore Chianello, procuratore ed amministratore di fatto dell’ETAC. Questa parentela inciderà sul voto dei consiglieri del PdL sul PUC ?

* presidente associazione Altrabenevento

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