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Riusciranno il factotum della Luminosa e l’ingegnere che dirige i lavori per l’autostrada in Tunisia a costruire un paese nella Rotonda delle Scienze?

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Il sindaco Fausto Pepe per convincere il consiglio comunale ad approvare il PUC in tutta fretta, ora si inventa un inesistente  pericolo di modifica della legge regionale che potrebbe compromettere il lavoro già svolto. In realtà la procedura finora adottata è già viziata da anomalie che di fatto rendono quello strumento urbanistico inefficace. Ma su questo torneremo a giorni con un formale atto di diffida ai consiglieri comunali. Per ora mi preme sottolineare che la fretta del sindaco dipende unicamente da promesse ed accordi elettorali che ora devono essere mantenuti. Ma non sarà impresa facile, considerati gli obiettivi contraddittori che lo stesso sindaco ha annunciato anche a nome della sua coalizione.

Nel suo programma elettorale ha infatti annunciato che sarebbero stati definiti, nei primi cento giorni di amministrazione, i progetti esecutivi per 800 alloggi di edilizia sociale, senza indicare esattamente quali sono. Per il cosiddetto “housing sociale” cioè il programma regionale di edilizia sociale, il Comune deve esprimere alla Regione il parere su sette progetti. I primi quattro prevedono 426 alloggi a Santa Clementina della ditta Giustino Costruzioni, 400 appartamenti a Capodimonte del Consorzio Etruria Costruzioni e della ditta Barretta ed altri 200 sull’area della ex scuola Sannio ad opera del Comune. In totale si contano oltre mille alloggi, ma la commissione urbanistica ha espresso il parere, finora, solo sul progetto del Comune che è poca cosa rispetto agli 800 alloggi ai quali il sindaco e il centrosinistra si riferiscono?

Recentemente la Regione ha inviato al Comune altri tre progetti, sempre per il parere di “housing sociale” sui quali però non si sono ancora pronunciati né l’ufficio né la commissione consiliare. Il primo riguarda 160 appartamenti a cura dello IACP ancora a Capodimonte, il secondo è stato proposto dal prof. Pietro Perlingieri per costruire 630 alloggi, negozi e una chiesa, su un’area di sua proprietà vicino alla Rotonda dei Pentri, già destinata ad esproprio per costruire un parcheggio di interscambio, di quelli fondamentali per risolvere il problema del traffico automobilistico in città. L’ultimo progetto è stato proposto dalla società “I Normanni” costituita dal notaio beneventano, Antonio Vito Sangiulo e dall’imprenditore napoletano Marcello Fasolino già noto in città perché promoter della società Luminosa che vorrebbe costruire la mega centrale a turbogas. “I Normanni” hanno acquisito dal fallimento De Santis, l’area della Rotonda delle Scienze alle spalle dell’Università di via Calandra, destinata ad esproprio per il nuovo Terminal Bus, dove vorrebbero costruire 300 alloggi e poi servizi, negozi e parcheggi.

In totale gli appartamenti previsti dalla cosidetta “edilizia sociale” assommano quindi a 2.000 (dico duemila) ben oltre gli 800 considerati dal sindaco nel suo programma elettorale che, evidentemente, insieme alla sua colazione (SEL compreso) hanno già deciso quali scegliere. Dando per scontati i 200 ad iniziativa del Comune e i 160 dello IACP, quali sono gli altri 440 “prescelti”? Quelli di Giustino Costruzioni, Barretta ed Etruria Costruzioni non hanno entusiasmato la ex Commissione Consiliare e quindi rimane solo un progetto da scegliere tra quello di Perlingieri e l’altro di Fasolino-Sangiulo. Il primo di 630 alloggi progettato dagli architetti Sergio Moleti e Giuseppe Iadicicco, è oggettivamente eccessivo per i calcoli del sindaco; l’altro avrebbe i numeri, cioè 300 alloggi in parte anche di edilizia universitaria, ma è previto in una posizione infelice e pertanto non convince il dirigente del Settore Urbanistica, l’ing. Salvatore Zotti.. La Rotonda delle Scienze, infatti è posta al centro di un complesso sistema viario con 5 svincoli. Per la verità lo studio di progettazione CO.STA. si avvale di validi professionisti a cominciare dal capogruppo, Giulio Stanzione, ingegnere beneventano di grande esperienza perché direttore tecnico di due grandi ditte di costruzioni siciliane che attualmente si occupano anche dell’autostrada in Tunisia. Riusciranno a risolvere il problema della viabilità di accesso alla Rotonda delle Scienze di 1.200 nuovi residenti ? E riusciranno a strappare il parere favorevole al riottoso ing. Zotti?

Il presidente di Altrabenevento– Gabriele Corona

 

 

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