Armando SPATARO a Benevento il 7 aprile per la presentazione del libro “NE VALEVA LA PENA” e il dibattito sulla Riforma della Giustizia
Stampa questo articoloGiovedì, 7 aprile – ore 17,30
Sala Gianni Vergineo del Museo del Sannio -
Piazza Matteotti
Benevento
Presentazione del libro
NE VALEVA LA PENA
Storie di terrorismi e mafie, di segreti di Stato e di giustizia offesa
di ARMANDO SPATARO
Editori Laterza
Intervengono:
Gabriele Corona
Presidente di “altrabenevento”
Antonio Clemente
Sostituto Procuratore della Repubblica di Benevento
Federico Cafiero de Raho
Procuratore aggiunto Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli
Armando Spataro, l’autore
Sostituto Procuratore della Repubblica di Milano
Seguirà dibattito con il pubblico su: La riforma della Giustizia
Dal retro di copertina:
Il caso Tobagi, le Brigate Rosse, il sequestro di Abu Omar, la ’ndrangheta al Nord: alcune delle inchieste più scottanti raccontate da un magistrato che le ha dirette in prima persona. È il momento di ripercorrere gli ultimi trent’anni di storia giudiziaria italiana e descrivere la tempesta che, tra ambiguità e silenzi, si sta abbattendo sulla nostra giustizia.
ARMANDO SPATARO è magistrato dal 1975 e ha sempre lavorato alla Procura della Repubblica di Milano, dove attualmente è Sostituto Procuratore. Tra il 1998 e il 2002 è stato componente del CSM. Si è occupato di terrorismo interno, di criminalità organizzata e mafia, di terrorismo internazionale. Numerose le sue esperienze di lavoro e studio in campo internazionale. E’ autore di saggi e pubblicazioni di carattere scientifico in materia di criminalità organizzata e terroristica, di tecniche investigative e procedura penale.
SCARICA Locandina SPATARO e Invito Spataro
Dalla presentazione del libro:
“Come è potuto accadere che a due pubblici ministeri, sino a quel momento oggetto di denunce sporte solo da mafiosi e terroristi da loro inquisiti, siano state attribuite condotte costituenti gravi reati dal presidente di un governo di centro-sinistra il cui programma elettorale prevedeva la strenua difesa della legalità? E, soprattutto, come è potuto accadere che due governi di diverso orientamento politico abbiano uno dopo l’altro apposto il segreto di Stato su notizie già universalmente note perché da tempo circolanti sul web? I fatti possono essere finalmente raccontati, in modo rispettoso tanto dei limiti di questo anomalo segreto di Stato, quanto dei diritti degli imputati». Parliamo della vicenda Abu Omar che, grazie all’indipendenza della magistratura italiana e all’obbligatorietà dell’azione penale, volute dai Costituenti e oggi seriamente a rischio, ha portato sul banco degli imputati, caso unico al mondo, appartenenti ai servizi segreti americani e italiani. Armando Spataro, che è stato protagonista dell’inchiesta insieme a Ferdinando Pomarici, la racconta in dettaglio. Come le altre importanti indagini svolte lungo 34 anni di attività professionale, da quelle sui brigatisti rossi e Prima Linea a quelle sulla ’ndrangheta trapiantata in Lombardia, per finire con il terrorismo internazionale. Una storia popolata di ricordi dolorosi e di facce ambigue, ma anche di passione civile e di persone amate.”