Viespoli presenta una interrogazione contro Luca Colasanto, editore de “Il Sannio Quotidiano” e consigliere regionale del PdL
Stampa questo articoloRoma 7 febbraio 2011 – Il gruppo parlamentare di Futuro e Libertà al Senato ha presentato, in data 23 dicembre 2010, un’interrogazione scritta al presidente del Consiglio dei ministri nella quale si chiede se la società cooperativa a responsabilità limitata “Pagine Sannite”, editrice del quotidiano denominato “Il Sannio Quotidiano, operi nel pieno rispetto dei requisiti e degli obblighi della legge n. 250 del 1990 che determina l’accesso ai contributi previsti all’editoria, in relazione al rapporto tra i costi e i ricavi e quello tra la tiratura e le vendite per quanto riguarda il contributo pubblico erogato, in relazione ai contratti di lavoro, alle collaborazioni, al rispetto della sicurezza dei luoghi di lavoro e di tutta la normativa inerente per quanto riguarda l’organizzazione e i rapporti di lavoro. I senatori di FLI chiedono altresì se esistano rapporti di natura commerciale, finanziaria o di altra natura tra la suddetta cooperativa e società o altre entità riconducibili al direttore del giornale “Il Sannio Quotidiano”, e quale sia la condizione di tali società con particolare riguardo al ricorso agli ammortizzatori sociali.
La società cooperativa a responsabilità limitata “Pagine Sannite”, editrice del quotidiano denominato “Il Sannio Quotidiano”, fondato nel 1996, la cui tiratura e diffusione risultano oggi pari rispettivamente a circa 8.150 e circa 3.430 copie, usufruisce dei contributi previsti dal predetto articolo 3, comma 2, della legge n. 250 del 1990 in quanto cooperativa di giornalisti.
Secondo i dati pubblicati dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, la suddetta cooperativa ha percepito contributi pubblici pari a 1.726.598,29 euro nel solo 2008, e complessivamente 10.636.224,23 euro negli anni dal 2003 al 2008.
Coordinatore
da Gazzetta di Benevento dell’8/2/2011
Felice Presta, vice segretario del movimento politico Azione Sociale, ha commentato, in una nota, la notizia relativa all’interrogazione presentata dal Gruppo Fli al Senato, sui contributi pubblici al giornale “Il Sannio Quotidiano”.
Lo stesso, dopo aver ricordato un loro precedente scritto sull’argomento, ha chiesto che su tutta la questione fatta una maggiore chiarezza.
Presta ha poi affermato come nel comunicato in questione era stato “messo in evidenza che quest’informazione era sovvenzionata con soldi pubblici”.
“Un attacco – ha aggiunto – duro e diretto che ha portato molti dei nostri amici a diventare ex… ma molti altri ci hanno incitato ad andare avanti ed a divulgarlo.
Noi con i nostri mezzi l’abbiamo fatto facendo circolare il comunicato ciclostilato e distribuendolo al gazebo il 30 gennaio scorso, e dandolo ai parenti, agli edicolanti di Benevento e Provincia.
Com’è prassi l’abbiamo mandato anche ai giornali, sia stampati che online, non tutti hanno avuto il coraggio di pubblicare la nostra denuncia.
Ma li capiamo perché un attacco così duro contro una libertà di stampa fittizia qui non si era mai visto.
Come movimento politico nuovo apprezziamo l’iniziativa di Fli, che ha portato in Parlamento la questione relativa alle sovvenzioni avute in questi anni da “Il Sannio Quotidiano”, sia pure con un ritardo di almeno tre anni (e non di un paio di mesi come dichiarato nel loro comunicato).
D’altra parte gli scenari politici in tre anni sono cambiati in maniera considerevole ed i vecchi compagni di viaggio hanno preso strade diverse e solo ora si accorgono di questa anomalia tanto da fare un’interrogazione parlamentare.
Ma le battaglie combattute con notevole ritardo a volte rendono “complici” della situazione in essere.
Le cifre che sovvenzionano questo piccolo quotidiano locale dieci milioni di euro dal 2003 al 2008 più il 1.698.000 iscritto nel bilancio 2009 sono molti e molti sono gli interrogativi che sollevano.
Interrogativi che, a questo punto, dovranno essere chiariti in modo rapido ed esauriente da tutti gli organi parlamentari preposti”.