Tarsu, il sindaco di Benevento annega nelle menzogne della propaganda.
Stampa questo articoloComunicato stampa del 4 gennaio 2011
IL SINDACO ED I CORTIGIANI DELLA COMUNICAZIONE INUTILE, NAUFRAGHI NEL MARE DELLE LORO STESSE MENZOGNE
Adusi alla propaganda più che all’informazione, in tema di TARSU, l’amministrazione ed i cortigiani della comunicazione inutile per i cittadini, naufragano nel mare delle loro stesse menzogne.
Succede così che l’avviso pubblico per l’accesso al beneficio per la riduzione delle tariffe dei servizi pubblici tra cui la tarsu 2009 (che però è una tassa e non una tariffa), reperibile sul sito istituzionale del Comune (http://www.comune.benevento.it/albo/vediavviso.php?Idalbo=742&vTorna=elenco.php), indica in € 5.000 il limite del valore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) per poter presentare la domanda; si parla, invece, di un limite di valore ISEE di € 7.500, per accedere ai medesimi benefici, sull’ultimo numero di Bene Comune e sul sito stesso dell’inutile e disorientato foglio di (dis)informazione, pagato con i soldi dei contribuenti.
Abbiamo provato a districare l’arcano della contraddizione tra i due limiti di valore ISEE resi noti dal Comune, cercando on line, sul sito istituzionale del Comune, la delibera di Giunta Comunale n. 351 del 23 novembre 2010, che avrebbe istituito il beneficio. Abbiamo, però, solo trovato conferma alla opacità della trasparenza di questa amministrazione: le delibere di Giunta risultano pubblicate sino alla n. 388 del 14.12.2010, mancano però alcune delibere. In particolare, balza all’occhio il salto dalla delibera n. 341 del 23.11.2010 alla delibera n. 354 del 25.11.2010; ben 12 delibere, dunque, assunte dalla Giunta Comunale tra il 23 ed il 25 novembre, non risultano pubblicate. Che fine hanno fatto? Forse un sussulto dei server nel trentennale del terremoto ha causato una perdita di dati o i cervelloni al seguito del Sindaco non hanno ancora capito come infilare una tassa (la TARSU) in mezzo alle tariffe dei servizi pubblici, per i quali si sarebbe inteso concedere agevolazioni alle famiglie in condizioni di disagio?
Ci appelliamo al Sindaco affinché almeno su questo tema dica la verità, precisando qual’è il limite ISEE per accedere ai benefici previsti dalla misteriosa delibera n. 351 del 23 novembre 2010, che pure andrebbe immediatamente pubblicata, essendo trascorsi quasi due mesi dalla sua assunzione ed essendo anche stato emanato un bando che la richiama.
PALAZZO DI CITTA’ – ALTRABENEVENTO – CODACONS – FLAICA CUB