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Altrabenevento replica a Zamparini: l’indagine in corso riguarda comportamenti ancora attuali. L’imprenditore annuncia una conferenza stampa.

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Altrabenevento -Comunicato stampa del 8 ottobre 2010

Il Palermo Calcio ha emesso un comunicato a nome del suo presidente Maurizio Zamparini per sostenere che i provvedimenti giudiziari in corso a Benevento riguarderebbero questioni oramai superate. Questo non è affatto vero!

Zamparini è già imputato, in un processo tuttora in corso presso il Tribunale di Benevento, per abusi edilizi e lottizzazione abusiva, per aver asservito un’area destinata a parco fluviale al suo centro commerciale.

L’indagine attuale riguarda ipotesi di corruzione e truffa ai danni della pubblica amministrazione, riferita ad impegni sottoscritti da Zamparini con il Comune di Benevento che riguardavano: la cessione gratuita all’ente di un’area di 21.300 mq attrezzata a parco fluviale e di una strada al confine con il lotto commerciale in sostituzione degli oneri di urbanizzazione non pagati; il versamento al comune di altri 2.700.000 euro per la costruzione di un’altra strada e l’eliminazione di due passaggi a livello. Questi impegni non sono stati ancora mantenuti anche per ritardi del Comune di Benevento, anche su questi la magistratura sta indagando. La Procura della Repubblica ha chiesto arresti e sequestri che sono stati rigettati dal GIP, ma l’indagine è tuttora in corso.

Il presidente – Gabriele Corona

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Questo comunicato è stato pubblicato da mediagol e riportato da diversi blog ed organi di informazione non solo siciliani.

Nel pomeriggio Zamparini ha commentato rilasciando a LIVE-SICILIA la seguente dichiarazione:  “Una vicenda triste, che rispecchia il nostro paese, una vicenda che non sta né in cielo né in terra. Una storia assurda per un centro commerciale, ma quando sarà tutto finito fra un mese farò una conferenza stampa e spiegherò tutto. Hanno addirittura richiesto il mio arresto ai domiciliari per un danno causato verso il comune di Benevento e il sequestro delle quote del Palermo Calcio (qui ride, ndr). Il Gip ha comunque rigettato tutto e adesso attendiamo la sentenza del Tribunale di Napoli, ma sono assolutamente tranquillo. Perché proprio a me? Fare gli imprenditori in Italia è difficile, è una scommessa. Queste vicende non toccano solo me, ma anche altra gente che investe in un paese sconnesso come l’Italia, un paese malato. Anche voi giornalisti sbagliate che assecondate tante cose, dobbiamo reagire, il paese sta male”.

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