La AMTS entro il 27 settembre deve replicare al dossier di Altrabenevento sul concorso scandalo
Stampa questo articoloDa Gazzetta di Benevento, 24-09-2010
Fausto Pepe, insediatosi come Assemblea dei soci dell’Amts, ufficializza la sua posizione e delibera: annullare subito quella graduatoria. Lo scenario ora cambia radicalmente perché è il massimo organo dell’Azienda trasporti a dare disposizioni sul da farsi. Allegato al verbale anche tutto il dossier di Altrabenevento e resa pubblica la nomina del dirigente Lorena Lombardi
Si è tenuta in tarda mattinata l’Assemblea dei Soci dell’Azienda Trasporti del Comune di Benevento.
La dizione esatta è questa anche, se essendoci un socio unico, detentore di tutte le azioni e perciò proprietario dell’Azienda medesima, a riunirsi è stato il solo sindaco di Benevento Fausto Pepe in quanto legale rappresentante della proprietà, il Comune di Benevento.
L’Assemblea si è svolta nei locali dell’Azienda e non al Comune, dove pure per il passato si è tenuta, forse anche per sottolineare il fatto che il “padrone” era lì e che stava decidendo le sorti della sua proprietà.
Fausto Pepe ha dunque fatto mettere a verbale l’indicazione, la volontà di doversi procede, in ciò delegando l’organo esecutivo che è il Consiglio di Amministrazione presieduto da Claudio Mosé Principe, organo deputato a tanto, all’annullamento della graduatoria del Concorso di cui tanto si è parlato negli ultimi mesi.
Ha fatto allegare al verbale della seduta anche il dossier presentato da Altrabenevento condividendone, evidentemente, dubbi e perplessità.
Il socio unico ha anche ufficializzato la nomina di Lorena Lombardi, dirigente del Comune di Benevento, a responsabile dell’area contabile ed amministrativa dell’Azienda Trasporti, Amts.
Può sembrare tutto ciò un qualcosa di già visto o sentito ed invece non è così in quanto lo scenario da stamattina è cambiato radicalmente.
Infatti, ora non è più il Consiglio comunale o addirittura il Sindaco, che danno disposizioni al Consiglio di Amministrazione dell’Amts di annullare gli atti posti in essere, fosse anche in sede di autotutela, entrambi organi autorevoli, Sindaco e Consiglio comunale, ma non bastevoli a dare disposizioni ad un’Azienda che, ancorché a totale partecipazione pubblica e di proprietà del Comune medesimo, gode di ampia autonomia gestionale.
Ora è l’Assemblea dei soci di quella stessa azienda, massimo organo statutario, a dare disposizioni al suo Consiglio di Amministrazione.
Bhè, insomma, le cose sono cambiate radicalmente e formalmente.
Ora al Consiglio non resta altro da fare che accettare l’indicazione che gli giunge dalla sua Assemblea ovvero, non condividerla, ed andare a casa.
Si vedrà cosa succederà nelle prossime ore. E’ difficile, comunque, che esso possa ancora praticare, sull’argomento, una politica attendista.
Intanto per il prossimo 27 settembre, lunedì, è prevista l’assemblea straordinaria dei soci per la ricapitalizzazione del capitale aziendale. Bisogna infatti risanare la perdita scaturita dal Bilancio.
E pare che il sindaco Fausto Pepe abbia indicato quella come data ultima entro la quale vuole che alla vicenda si ponga il punto richiesto altrimenti…