Arresti di Cimitile: PRC non può sostenere cose diverse a Benevento e a Napoli.
Stampa questo articoloLa dichiarazione a Il Mattino del presidente di Altrabenevento.
“Mi dispiace per il prof. Aniello Cimitile agli arresti domiciliari, ma non mi associo al coro ipocrita dei politici che mentre fanno finta di esprimere fiducia nella magistratura, si dichiarano convinti che l’ex Rettore dell’Università del Sannio sia assolutamente innocente. Finchè non vi è una sentenza di condanna, c’è “presunzione” di innocenza, ma questo non si può trasformare in “assoluzione preventiva” senza neppure conoscere i fatti, perchè ciò implica la “condanna preconcetta” dei giudici che secondo la tesi di molti autorevoli politici, senza fondati motivi arrestano le persone perbene. Nell’Ordinanza degli arresti nei confronti di 15 consulenti, tecnici e funzionari pubblici per i collaudi agli impianti di CDR, sono certamente indicate le motivazioni del provvedimento che però finora non sono state rese note interamente, neppure dagli interessati o dai loro avvocati. Allo stato appaiono, quindi, interessanti le dichiarazioni alla stampa dell’ing. Paolo Rabitti, consulente della Procura della Repubblica di Napoli che indaga sugli impianti di vagliatura dei rifiuti e produzione di ecoballe da incenerire. Rabitti, commentando il lavoro delle commissioni di collaudo composte in gran parte da persone senza i titoli necessari e i cui presidenti avrebbero incassato il compenso di 100.000 euro a testa, spiega che «Fior di docenti universitari, fingono di ignorare che gli im¬pianti di combustibile da rifiuto a lo¬ro affidati per il collaudo, sono ben diversi da quelli progettati. La frazio-ne organica non è stabilizzata. Da¬gli impianti esce, mi perdoni la parola, m…. che va in putrescenza, produce mia¬smi e percolato a iosa.”.
Ma, indipendentemente dalle contestazioni sul piano penale, rimane il giudizio politico sulla emergenza rifiuti in Campania. A tal proposito, Tommaso Sodano, attuale candidato presidente alla Provincia di Napoli per Rifondazione Comunista, autore dell’esposto che ha portato al processo in corso a carico del governatore Bassolino e della Impregilo, ha dichiarato “gli arresti testimoniano quello che, personalmente, denuncio dal 2001 per gli impianti di Cdr. Sulla difesa di questi siti c’è stata una sinergia bypartisan, da Bertolaso a Bassolino fino a Berlusconi”. Questo il giudizio di un autorevole rappresentante di PRC, partito al quale appartiene anche Corrado Gabriele che però rimane saldamente al suo posto di assessore regionale proprio del presidente Bassolino. Sempre a Rifondazione Comunista è iscritto Gianluca Aceto, attuale assessore all’Ambiente della Provincia di Benevento, che è stato assistente di Sodano quando questi era presidente della Commissione Ambiente del Senato. Aceto, a mio modesto avviso, dovrebbe rendersi conto che lo stesso partito non può sostenere, sulla stessa questione, cose diverse a secondo degli incarichi ricoperti a Napoli e a Benevento. Sono convinto che il prof. Cimitile sarà presto rimesso in libertà in attesa della conclusione delle indagini ancora in corso, ma credo che la vicenda giudiziaria che non lo coinvolge come presidente della Provincia, finirà inevitabilmente per incidere ancora di più sulla traballante alleanza di centrosinistra allargata, che Aceto farebbe bene a lasciare quanto prima.”
Gabriele Corona- presidente di Altrabenevento