Zamparini sbarra l'accesso all'area Parco e all'annesso parcheggio
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Comunicato stampa del 2 maggio 2009
Ieri 1° maggio, il Centro Commerciale “I Sanniti” era chiuso e una apposita sbarra impediva l’accesso anche all’area destinata a Parco fluviale che Maurizio Zamparini si era impegnato ad attrezzare e cedere gratuitamente al Comune e che, pertanto, dovrebbe essere aperto al pubblico sempre.
Il termine di validità della Concessione Edilizia rilasciata ad agosto 2005, è abbondantemente scaduto ma i lavori non sono mai stati completati. Il sentiero sul fiume non c’è più, la pista ciclabile è piena di smottamenti, il prato non è stato seminato, l’erba spontanea non viene tagliata, gli alberi esistenti non sono curati, l’area giochi per i bambini e le coperture per le panchine non sono state realizzate. Zamparini non ha ceduto l’area al Comune ed ora impedisce addirittura l’accesso anche al Parcheggio realizzato per essere a servizio del Parco e che invece, nella realtà, è illegittimamente asservito all’Ipermercato.
Anche la strada che attraversa tutta l’area del Centro Commerciale e che ieri era chiusa al transito con la sbarra, è stata costruita da Zamparini ma doveva essere ceduta al Comune in cambio degli oneri di urbanizzazione non pagati. Il Comune non si è fatto consegnare la strada e l’imprenditore ha risparmiato 524.000 euro, che si aggiungono ai 163.000 euro di “contributo costo di costruzione” non pagati. Zamparini che non ha abbattuto i capannoni abusivi, ha anche risparmiato altri 2 milioni di euro per la costruzione dell’asse interquartiere e dei sottopassi ferroviari perché il Comune non ha concordato con le Ferrovie la cessione delle aree necessarie e non ha approvato i progetti definitivi.
Per il coordinamento- Sandra Sandrucci