Crollo di edifici nuovi a L’Aquila: Napolitano auspica "esame di coscienza" mentre Berlusconi "non credo ci siano responsabilità".
Stampa questo articolo(Da Agenzia Multimediale Italiana- 10/4/2009)
Il Capo dello Stato giunto nel capoluogo abruzzese giovedì ha incontrato la popolazione e reso omaggio alle vittime recandosi nell’hangar dove sono sistemate i corpi. Particolare commozione in Napolitano è stata suscitata dalle tante bare bianche che testimoniano la perdita di numerosi bambini.
«Sono qui per dovere, per sentimento e anche per ringraziarvi per tutto quello che state facendo», ha detto il Presidente della Repubblica a un gruppo di vigili del fuoco nella Scuola della Guardia di Finanza che ospita il quartier generale della Protezione civile per le operazioni a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. «È uno sforzo – ha aggiunto il Presidente della Repubblica – di efficienza e di generosità straordinari nell’ambito delle organizzazioni dello Stato e della mobilitazione dei cittadini».
«Deve esserci un esame di coscienza, senza discriminanti né coloriture politiche, riguardo a chi ha avuto responsabilità. Nessuno in questi casi dovrebbe chiudere gli occhi». Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, visitando gli edifici di recente costruzione distrutti dal terremoto, invita a individuare le responsabilità ultime che hanno provocato molti lutti: «Bisogna vedere come sia potuto accadere che non siano state attivate indispensabili norme, che erano state tradotte in legge, e chiedersi anche come non siano scattati i necessari controlli. Nessuno in questi casi nessuno dovrebbe chiudere gli occhi. Né chi vende, né chi acquista un immobile».
Sul tema è poi intervenuto anche il premier Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi: «Le responsabilità saranno certamente accertate e ci sono già dei pm che indagano al riguardo: io personalmente ho potuto verificare che molti edifici rappresentano le tecnologie dell’epoca», e quindi «io non credo che ci siano state delle situazioni» tali da far presumere responsabilità nella costruzione degli edifici, «però i pm indagheranno ed è giusto» che facciano emergere le eventuali responsabilità.