Comune di Benevento: il Messo notifica un atto al Comandante dei Vigili e si becca un provvedimento disciplinare.
Stampa questo articoloEcco il testo della lettera inviata dal coordinamento provinciale dello SLAI COBAS al Sindaco, all’Assessore al Personale e alla Procura della Repubblica il 26 febbraio.
Oggetto: Provvedimento disciplinare per Alberto Zollo a seguito di notifica degli atti al Comandante dei Vigili Urbani
Con la nota prot. n. 239/UP. il Dirigente del Settore Personale, dott. Umberto Maio, ha avviato la procedura per il provvedimento disciplinare ad Alberto Zollo, messo comunale, per aver notificato il 29 gennaio, un atto al Comandante della Polizia Municipale, Francesco Delvino.
In modo particolare si contesta a Zollo di “essersi introdotto negli uffici del Comando, nonostante fosse informato di una indisponibilità temporanea del Dirigente, perchè impegnato in riunione nella propria stanza … pretendendo di notificare direttamente nelle mani del destinatario” una nota dell’Amministrazione Comunale.
Il provvedimento è di particolare gravità perchè Zollo ha semplicemente fatto il proprio dovere, notificando un atto riservato, in busta chiusa, direttamente nelle mani dell’interessato.
Il fatto è ancora più grave se si considera che i Messi Comunali sono stati impegnati quasi tutti i giorni dalla seconda metà del mese di Gennaio, per notificare atti al Comandante che è risultato più volte assente o comunque indisponibile a ricevere i documenti. Proprio appellandosi alla ritardata notifica di un atto, il dott. Francesco Delvino ha contestato la validità e la efficacia del procedimento disciplinare a suo carico ed attualmente all’esame della Commissione dei Garanti per aver incaricato una ditta casertana di installare i Photored e per la trasferta a Pistoia.
I Messi comunali hanno tentato di notificare, più volte al giorno, documenti, anche in busta, chiusa al Delvino, ma ad essi è stato impedito, ripetutamente, l’accesso agli uffici del Comandante per sua specifica disposizione.
Questo comportamento ha determinato un danno alla pubblica amministrazione che ha impegnato quotidianamente diversi dipendenti, messi notificatori, per rincorrere il Comandante, o per convincere qualcuno dei suoi collaboratori a ricevere gli atti della Amministrazione.
E’ il caso di ricordare che un qualunque cittadino trovato assente o che si dichiara indisponibile a ricevere un documento dai Messi, deve poi recarsi al Comune per ritirare il documento stesso che risulta comunque notificato. Così succede per le multe, per le ingiunzioni di pagamento e per altri documenti che i cittadini, senza eccezione, sono costretti a ricevere.
Nel caso del Comandante Delvino, invece, l’Amministrazione ha consentito che i propri dipendenti fossero impegnati continuamente, ed invano, a tentare di convincerlo a ricevere documenti anche di particolare importanza.
Tanto si segnala con la espressa richiesta di annullamento della “Contestazione di Addebito” ad Alberto Zollo e dell’invio alla Procura della Repubblica degli atti relativi ai tentativi ripetuti di notifica di documenti al Comandante Delvino.
Distinti saluti
Il Coordinamento Provinciale.