Mancata rendicontazione di attività culturali, la Provincia deve restituire un milione e 400 mila euro.
Stampa questo articoloDa Il Mattino del 15 luglio 2013
Spese senza rendiconto, la Regione: restituite i soldi
Si tratta di fondi POR impegnati per eventi e manifestazioni culturali.
La Provincia rischia di restituire alla Regione 1 milione e 400 mila euro destinati ad attività culturali. Da diversi anni anche la Rocca dei Rettori, dopo la città capoluogo, ha puntato sulla valorizzazione del patrimonio culturale e il turismo come cardini fondamentali dello sviluppo del Sannio.
Di recente diverse manifestazioni, come Sannio Film Festival, sono scomparse e a volte hanno travolto finanziariamente gli organizzatori, perchè i fondi pubblici scarseggiano. Almeno così si dice, tranne sorprese clamorose.
Succede ad esempio di leggere in una delibera della Provincia di Benevento dell’inizio di quest’anno che l’Ente potrebbe essere costretto a restituire alla Regione 1.332.440 euro destinati a manifestazioni culturali e di promozione turistica che si sono tenute ma senza la dovuta rendicontazione di spesa.
Il fatto è clamoroso! Non si tratta quindi della Regione matrigna che maltratta il Sannio, ma di figliastri che ricevono i soldi, li spendono ma non presentano i conti.
La delibera in questione è la n. 23 approvata dalla Giunta provinciale in data 8 febbraio 2013 ad oggetto “Chiusura progetti POR affidati ad ART SANNIO CAMPANIA. Provvedimenti.”
Si legge che la Regione Campania ha concesso alla Provincia un finanziamento complessivo di 1.852.200 euro per le seguenti manifestazioni tenute tra il 2009 e il 2011: Raccontami – itinerari nella storia del Sannio, Forche caudine – Identity Festival, Arcos – artifici contemporanei e difformità barocche, Natura… passione del Sannio, Bab festival – Festival internazionale dei burattini e delle marionette, Tra cantine e borghi d’arte, Primavere barocche a Benevento …- Da Vivaldi a Nicola Sala, Notte di Natale- Note di Barocco, Colori sonori, Mostra sui duchi longobardi, Sannio Film Festival e infine Mani d’autore – un viaggio nella creatività.
Per le stesse manifestazioni, in aggiunta ai finanziamenti Regionali, la Provincia ha stanziato e speso, 703.520 euro ed altri 169.000 avrebbero dovuto metterli alcuni Comuni e alcuni privati.
Insomma una previsione di spesa per un totale di e 2.724.000 in grandissima parte a carico di Enti pubblici.
Si legge ancora nella Delibera 23/2013 che “ad oggi (8 febbraio 2013) le attività progettuali risultano ultimate ma sono ancora in corso pagamenti e rendicontazioni”, che la realizzazione dei progetti e la rendicontazione era stata affidata ad Art Sannio, agenzia costituita dalla Provincia e dalla Regione Campania, che “a causa di problemi economici, è stata posta in liquidazione”.
Si precisa ancora nella relazione alla delibera che “Art Sannio allo stato è attualmente priva di qualsiasi struttura organizzativa e perciò non è in grado di porre in essere alcuna attività operativa e amministrativa”. Considerato però che “la mancata chiusura amministrativa dei progetti ha come conseguenza la revoca dei finanziamenti concessi dalla Regione (€ 1.852.000) e la restituzione delle somme già ricevute (€ 1.332.440)” la Giunta delibera di incaricare l’altra agenzia della Provincia, Sannio Europa, “per le attività di rendicontazione finale delle attività dei progetti POR”.
Questa decisione non può evitare di suscitare forti perplessità. Come molti ricorderanno, infatti, Art Sannio è stata smantellata dalla stessa Provincia a seguito di problemi rimasti nebulosi. Quel mistero ha già prodotto quasi un milione di disavanzo, cioè debiti con vari fornitori, con il personale e addirittura con l’Inps e con Equitalia.
Finora nonostante le preoccupazioni espresse con la delibera 23/2013, la rendicontazione, dopo oltre 5 mesi, ancora non è stata presentata alla Regione e anche questo è strano se si considera che il personale di Art Sannio che per anni si è occupato di queste incombenze, è adesso transitato a Sannio Europa. Allora perchè non viene utilizzato? La rendicontazione eviterebbe la restituzione di circa un milione e 400 mila euro alla Regione ed invece consentirebbe l’accredito a favore della Provincia di altri 500 mila euro di fondi POR e il recupero di somme promesse e non ancora versate, come i 17.940 euro da parte della Confederazione Nazionale dell’Artigianato di Benevento che ne ha pagati solo 25.000 su 41.940 stanziati.
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Commento di Altrabenevento del 16 luglio 2013
La notizia pubblicata da Il Mattino è davvero clamorosa: la Provincia deve restituire alla Regione un milione e 400mila euro utilizzati per manifestazioni culturali che si sono svolte ma non sono state rendicontate. La mancata presentazione dei consuntivi ha già procurato un danno alla Rocca dei Rettori: il mancato accredito di circa 500mila euro che la Regione era pronta a elargire. Quei soldi servivano per pagare prestazioni artistiche, servizi di allestimento e pubblicitari a operatori culturali, cooperative e piccole società che hanno subito danni economici, anche seri, per le inadempienze della Provincia. Per saldare questi debiti si sarebbero dovuti utilizzare anche i soldi che alcuni privati, per esempio la CNA, hanno promesso e non ancora versato. Si stenta a credere che questo disastro sia accaduto per un semplice problema burocratico, cioè la mancata rendicontazione che adesso comporta anche la restituzione dei soldi già spesi. La Provincia, con la delibera di Giunta n.23 di quest’anno, attribuisce la mancata presentazione dei consuntivi al fatto che ArtSannio, la sua società partecipata incaricata di curare l’organizzazione di tali manifestazioni, è stata sciolta per problemi economici. In verità Altrabenevento alla fine del 2012 aveva già segnalato in diversi articoli lo strano fallimento di Art Sannio, società che gestiva molti soldi pubblici e che ha accumulato un debito di circa un milione di euro. I suoi dipendenti, compreso quelli che si occupavano proprio di rendicontare le spese per le manifestazioni culturali, dopo rocambolesche vicende sindacali sono stati tutti trasferiti a Sannio Europa e in gran parte utilizzati come “spezza biglietti” in alcuni musei dell’ente Provincia. Adesso si apprende che proprio Sannio Europa dovrebbe curare quella rendicontazione, che in 5 mesi non ha ancora fatto nonostante abbia a disposizione personale capace di curare tale adempimento. Allora vogliamo capire: chi sono i coccodrilli che hanno dilaniato Art Sannio e adesso piangono la sua scomparsa? È possibile credere che per un semplice adempimento burocratico la Provincia, dopo aver creato problemi enormi ai creditori suoi e di Art Sannio, in gran parte giovani che gestiscono società di servizi, adesso debba trovare un milione e 400mila euro da restituire alla Regione che a sua volta deve renderli all’Unione Europea?
Altrabenevento – Gabriele Corona
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