Inchiesta “Mani sulla città”, sequestro di beni ad alcuni indagati per sei milioni di euro.
Stampa questo articoloDa Sanniopress del 21 gennaio 2013
L’operazione Mani sulla città, condotta dalla Procura della Repubblica di Benevento, continua a produrre effetti. Il Gip, infatti, ha disposto e fatto eseguire dalla Digos sequestri preventivi di immobili, danaro contante e polizze assicurative in Benevento, Avellino, Ascoli Piceno, Bergamo, Caserta e Foggia, per un valore di oltre sei milioni di euro.
I provvedimenti riguardano il sindaco Fausto Pepe, Giovanni Racioppi, Giuseppe Pellegrino, Achille TImossi, Antonio Cavaliere, Angelo Diana, la società Costruendo srl, Mario De Lorenzo, Andrea Scocca, Giuseppe Siciliano, Mario Siciliano, Pietro Ciardiello, Luigi Boccalone, Luigi Tedesco e Andrea Lanzalone.
«Le suddette misure cautelari – si legge in una nota del procuratore Giuseppe Maddalena – si sono rese necessarie perché sono stati accertati danni per diversi milioni di euro.
In tale caso, per legge, è prevista obbligatoriamente la confisca anche per equivalente, e, quindi, il sequestro dei beni degli indagati (anche delle società) per un valore pari al profitto del reato».
«Il sequestro – prosegue la nota – riguarda pubblici amministratori, funzionari e tecnici del Comune di Benevento, nonché imprenditori sia locali che del casertano, tutti coinvolti, a vario titolo, in gravi reati, tra i quali delitti di concussione anche elettorale, corruzione, truffa aggravata, frode nelle pubbliche forniture, falsità ideologica, abuso d’ufficiale e una rilevante frode fiscale».