Slai Cobas: perchè Corona è stato trasferito
Stampa questo articoloSlai Cobas ha emesso oggi un altro Comunicato relativo al trasferimento di Gabriele Corona, sottolineando alcuni passaggi della sua lettera al Segretario Comunale per porre l’attenzione sul lavoro che il dipendente stava effettuando per accertare e recuperare circa 2 milioni di euro di Oneri relativi alle Concessioni edilizie che non sono stati pagati.
Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale
Sede Provinciale : Via Annunziata 127 – 82100 Benevento –
COMUNICATO STAMPA
18 gennaio 2006
Stamane, Gabriele Corona, ha chiesto al Segretario Generale la revoca del suo trasferimento dal Settore Urbanistica anche per consentirgli di completare il lavoro di accertamento degli Oneri relativi alle Concessioni Edilizie che non sono stati pagati con un danno per l’Ente di circa 2 milioni di euro.
Questa mattina Gabriele Corona dipendente e sindacalista del Comune di Benevento, ha inviato una lettera al Segretario Generale dell’Ente per contestare il trasferimento dal Settore Urbanistica ad un fantomatico “Ufficio del Capo Area Tecnica, ing. Fernando Capone”, che non è mai stato istituito.
Con tale documento, consegnato per conoscenza anche alla Rappresentanza Sindacale Unitaria e al coordinamento dello Slai Cobas, Corona dopo aver segnalato che il provvedimento è stato assunto senza richiedere il suo parere e neanche quello del Sindacato di appartenenza, precisa che l’Ufficio del Capo Area è una pura invenzione non prevista dalla Dotazione organica dell’Ente.
Il sindacalista aggiunge “appare evidente che la indicazione del mio nome da “impegnare nelle attività di supporto” all’ing. Capone, acquista quasi il senso della provocazione perché tutti sanno che tra me e il suddetto Capo Area vi sono stati motivi di contrasto profondi a causa dei suoi metodi di gestione del personale che, nella qualità di componente della RSU e del coordinamento dello Slai Cobas, ho più volte denunciato”.
Corona, pertanto, denuncia una vera incompatibilità ambientale con tale Dirigente e chiede al Segretario Generale “di revocare il predetto Ordine di Servizio anche per consentirmi di concludere il lavoro di accertamento degli Oneri Concessori non pagati e garantiti con Polizze Fidejussorie in gran parte scadute da molti anni” ricordando, a tal proposito, di aver più volte sollecitato il Dirigente del Settore Urbanistica a “porre in essere tutte le iniziative idonee a recuperare circa due milioni di euro non pagati per Oneri relativi alle Concessioni Edilizie”.
Il coordinamento provinciale