Pronto? Assessore De Minico, ci sente?
L’Assessore De Minico insiste per trasferire il Terminal BUS di via Pertini in due aree periferiche del Rione Ferrovia e dello Stadio S. Colomba, senza aver previsto alcun servizio di trasporto urbano per i 3000 pendolari che ogni mattina devono recarsi nella zona di Piazza Risorgimento.
Da diversi mesi questa sua scelta viene contestata dal Comitato Civico, dai pendolari, dagli studenti, dagli autisti dei pullman, dai consiglieri delle opposizioni, dalla Provincia, dai Sindaci di molti Comuni del Sannio, dalla Segreteria Provinciale di Alleanza Nazionale, ma De Minico non demorde.
Sostenuto dal Dirigente del Settore Lavori Pubblici, Capo Area Tecnica del Comune di Benevento, dal Mobility Manager appositamente istituito, dal consulente di una società di Bologna e dal Sindaco, egli ha insistito affinché fossero eseguiti lavori di somma urgenza per la utilizzazione dell’attuale Terminal come parcheggio gratuito, durante le feste di natale, a servizio dell’isola pedonale, ma l’insuccesso è stato clamoroso.
De Minico, però non vuole sentire ragioni e ora viene contestato anche dalle ditte dei trasporti.
IL MATTINO 14/01/2006
Ripresi i lavori per attrezzare l’area in via Diacono al rione Ferrovia e al Santa Colomba
Terminal bus, le aziende contestano
«Aumenta i costi e crea disagi agli utenti». Chiesta la revoca del trasferimento
Ripresi lunedì scorso i lavori in via Paolo Diacono per realizzare il nuovo terminal degli autobus extraurbani. Un’opera che si prevede possa essere completata entro febbraio. Ma la scelta di questa soluzione che prevede la trasformazione in parcheggio per auto private dell’attuale terminal di viale dei Rettori, con solo la sosta per i bus extraurbani, continua a suscitare polemiche. Questa volta sono una decina le ditte di trasporti extraurbani che si sono rivolte con una nota al Comune e alla Provincia, chiedendo che venga sospesa la decisione di trasferire il terminal in via Diacono. «È evidente – si legge nella nota – che qualunque variazione apportata al chilometraggio da effettuare deve essere preventivamente concordata e riportata in apposito contratto aggiuntivo da stipulare con l’Amministrazione provinciale. Non vi è dubbio che con i nuovi terminal per ogni corsa si determina un incremento chilometrico che se non riconosciuto contrattualmente incide negativamente sui costi aziendali che, a differenza del corrispettivo rimasto invariato, sono lievitati a dismisura. È evidente che i costi per queste aziende diventano insostenibili e determineranno obbligatoriamente la necessità di adire le vie legali per la tutela dei propri diritti violati.
Inoltre non appare condivisibile la soluzione di arrestare le corse alla fermata della stazione centrale e allo stadio Santa Colomba, posto che il disservizio arrecato all’utenza sarebbe così disastroso da indurre la stessa all’abbandono del mezzo pubblico.
Pertanto i disagi arrecati porteranno e ricercare altri mezzi di trasporto alternativi, con ogni conseguenza economica negativa per il settore»
Entro la fine di gennaio per il varo dei nuovi terminal vi sarà una riunione presso l’assessorato comunale che vedrà la presenza delle varie ditte che gestiscono le linee degli autobus extraurbani, oltre ai tecnici del Comune e dell’Amtu.
Si stabilirà nei dettagli questo nuovo piano per i bus.