Il CSM: la Forleo non è da censurare per la richiesta di autorizzazione ad utilizzare le intercettazioni relative alle scalate bancarie.
“La sezione disciplinare del Csm, presieduta da Nicola Mancino, ha assolto il gip di Milano Clementina Forleo dalle accuse che le erano state mosse dalla Procura generale della Cassazione in relazione all’ordinanza con cui, il 20 luglio dello scorso anno, il giudice aveva richiesto alle Camere l’autorizzazione per utilizzare le intercettazioni, disposte nell’ambito delle inchieste sulle scalate bancarie, nelle quali comparivano anche alcuni parlamentari. La Cassazione, aveva chiesto la condanna della Forleo alla censura perchè in quell’ordinanza aveva usato «accenti suggestivi e denigratori» in un «abnorme e non richiesto giudizio anticipato». In tale modo, secondo l’accusa, la Forleo, che nel suo provvedimento aveva definito i politici in questione «consapevoli complici di un disegno criminoso di ampia portata», aveva violato «l’obbligo di imparzialità, correttezza ed equilibrio». I politici in questione erano: D’Alema, Fassino, e Latorre dei DS, Grillo, Comincioli e Cicu di Forza Italia per le scalate Unipol-BNL, BPL-Antonveneta e Ricucci-RCS.