La corruzione dilaga nella “città tranquilla”: arrestati due dirigenti della Croce Rossa di Benevento.
Da Il Sannio quotidiano del 2 dicembre 2011 .
BENEVENTO – Avrebbero falsificato gli atti relativi alle gare per alcuni servizi sanitari, per fare in modo che venissero affidati a determinate cooperative. E’ questo l’impianto accusatorio, tradotto nelle ipotesi di reato di turbativa d’asta e falso, per il quale la Guardia di finanza ha arrestato ieri mattina Ciro Fiorenza, 49 anni, di Massa di Somma, in provincia di Napoli, ed Antonio Panella, 45 anni, di Benevento: il primo è stato fino allo scorso anno responsabile amministrativo del Comitato provinciale della Croce Rossa; un incarico che ora svolge l’altro, in precedenza suo vice. Per entrambi un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari chiesta dal Procuratore Giuseppe Maddalena e dal sostituto Antonio Clemente ed emessa dal gip Maria Di Carlo.
L’inchiesta del Nucleo di polizia tributaria, nella quale sono coinvolte anche altre tre persone, è stata innescata da una denuncia presentata dalla Croce Amica Servizi srl di Messina.
Attenzione puntata sulle procedure di aggiudicazione dei contratti di somministrazione di lavoro di medici rianimatori, personale infermieristico e autisti soccorritori nell’ambito del servizio 118; servizi, questi, dovuti dalla Croce Rossa in virtù di convenzioni stipulate con l’Azienda ospedaliera Rummo di Benevento nel 2005 (e poi rinnovata nel 2008), e la Fondazione Maugeri di Telese Terme, nel 2008.
Al lavoro delle Fiamme gialle avrebbero offerto ulteriori spunti anche gli esiti di una verifica ispettiva eseguita, su incarico del Comitato centrale della Croce Rossa, sula gestione amministrativa e sul reclutamento del personale del Comitato sannita della Cri.
Nel mirino sono finite, in particolare, cinque gare: quattro riguardano l’affidamento dei servizi sanitari di medici specialisti in anestesia e rianimazione e del servizio di conduzione in città delle ambulanze del 118 del ‘Rummo’; l’altra l’affidamento dei servizi sanitari di medici specialisti in anestesia e rianimazione e di formazione in materia di pratiche rianimatorie nell’ambito del servizio in regime convenzionale con la Fondazione Maugeri di Telese Terme.
Per ciò che attiene i servizi nell’ambito del 118, la Procura ritiene che i due indagati avrebbero illecitamente aggiudicato le gare per i medici e la conduzione delle ambulanze alla cooperativa ‘Oltre le mura’. Valore complessivo 600mila euro per il periodo 2008 – 2009, un appalto successivamente prorogato per il 2009 – 2010 per lo stesso importo. Per il 2010 – 2011, poi, spiega l’accusa, le due stesse gare erano state affidate a ‘Insieme con voi’, una cooperativa costituita nel 2009 da tre soci: due sono le mogli di Fiorenza e Panella.
Quanto all’appalto (2008 – 2009, poi prorogato anche per il 2009 – 2010) per i servizi in convenzione con la Fondazione ‘Maugeri’, gli stessi erano stati aggiudicati alla cooperativa ‘Il Velo di Maya.
Gli inquirenti sono convinti che le gare sarebbero state turbate perchè i due funzionari della Croce Rossa avrebbero fatto risultare – falsamente, a detta dell’accusa – di aver invitato, oltre a quella aggiudicataria, le altre cooperative concorrenti.
Gli elementi raccolti dagli investigatori hanno indotto il sostituto procuratore Antonio Clemente a chiedere ed ottenere l’adozione dei provvedimenti restrittivi. Dopo una tappa presso il Comando provinciale della Finanza, Fiorenza e Panella sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni, in stato di arresto. Nelle prossime ore i loro interrogatori. Sono impegnati nella difesa, tra gli altri, gli avvocati Sergio Rando e Angelo Leone.