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PUC illegittimo, l’amministrazione comunale si avvita e prepara un consiglio comunale farsa.

Da Il Mattino del 9 novembre 2011

“Il PUC torna in consiglio per la presa d’atto. Ma al Settore Urbanistica dopo la riorganizzazione tensioni e strascici polemici”

Il PUC torna in consiglio comunale. Ma non per essere riapprovato, ormai è statao definito, sarà sufficiente solo che il parlamentino effettui un atto  ricognitivo sugli elaborati, adempimento reso necessario da una contraddizione esistente in delibera. E’ destinato a restare deluso, quindi, chi immaginava che le fasi dell’approvazione ricominciassero da capo. La maggioranza ha deciso, basta una presa d’atto delle cartografie e tutto andrà a posto. Ovviamente, non condividono i gruppi di opposizione, almeno quelli del PIT, che, come preannunciato si da luglio, si apprestano a formalizzare il ricorso al TAR avverso la delibera.

Ma le acque restano agitate nel settore Urbanistica del Comune di Benevento, sicuramente uno dei più delicati. C’è divergenza di vedute in merito all’aggiornamento dell’organizzazione degli uffici, in particolare Luigi Panella, che d recente si è occupato pure della questione Passarelli, segnalando l’autorizzazione di tre palazzi su un’area che interessava pure una strada disegnata nel PUC, ha scritto al dirigente Salvatore Zotti e per conoscenza all’assessore all’Urbanistica Marcellino avrsano ed allo SLAI COBAS sindacato al quale Panella è iscritto. “Sono costretto a scriverLe considerato che le nostre recenti discussioni non hanno prodotto alcuna soluzione in relazione alle problematiche sorte a seguito della sua disposizione di servizio avente ad oggetto ‘Aggiornamento Organizzazione Uffici del Settore Urbanistica’. Come ricorderà ho accettato su Sua insistenza (di Zotti ndr) di non occuparmi più della Vigilanza Edilizia per assumere il compito di ‘Responsabile dello sportello unico per l’edilizia’ che Lei mi ha assegnato. Ad oggi, però il mio compito si limita alla istruttoria di diverse pratiche, al pari di altri colleghi istruttori, senza alcuna funzione di coordinamento. Infatti, Lei provvede direttamente ad attribuire le pratiche che gli istruttori presentano direttamente a Lei per la firma senza che le stesse siano a me sottoposte neppure per conoscenza. Ciò succede anche per le pratiche oggetto di trattazione da parte mia, come, ad esempio, quella della ditta Edilizia Immobiliare A. Passarelli spa per la quale ho relazionato ma che attualmente, su sua disposizione, è stata trattenuta dall’ufficio amministrativo dello sportello unico senza che mi siano state comunicate le sue determinazioni a seguito dei fatti da me segnalat”. Panella inoltre segnala che il suo carico di lavoro è aumentato notevolmente soprattutto per ricevere gli utenti e dare spiegazioni sulle pratiche edilizie ma anche sulle pratiche di agibilità e vigilanza edilizia che sono in attesa di essere trattate. “Si tratta di casi molto delicati che riguardano pratiche complesse e controverse non solo dal punto di vista edilizio ed urbanistico, più precisamente indicati negli elenchi allegati. Le chiedo, pertanto ed ancora una volta, di chiarire il significato dell’ordine di servizio in oggetto indicato – conclude Panella – soprattutto per i compiti che lei ritiene io debba assicurare.

 

 

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