Anche per Piazza Duomo questa Amministrazione comunale è in continuità con quella passata
L’Amministrazione comunale annuncia che presto partiranno i lavori per il museo davanti alla Cattedrale e che l’Ente presto acquisterà il Palazzo del CEPID, mai completato e che in parte deve essere abbattuto. Nettamente contraria l’associazione Altrabenevento che ricorda la impossibilità di tali scelte e la posizione degli attuali amministratori quando erano all’opposizione.
Le dichiarazioni dell’assessore ai lavori pubblici
L’intervento di Altrabenevento del 28 settembre 2008
L’assessore alle Opere Pubbliche, Aldo Damiano, annuncia al Sannio Quotidiano, per la ennesima volta, che in Piazza Duomo ripartiranno i lavori per la costruzione del museo da affiancare al palazzo privato ancora allo stato di rustico dopo 8 anni dal rilascio della Concessione Edilizia. Secondo l’assessore Damiano, dopo gli ultimi pronunciamenti della Giustizia Amministrativa, ora sarebbe possibile riconsegnare le aree alla ditta che nel 2006, con l’Amministrazione di centrodestra, vinse la gara di appalto per la costruzione di una enorme edificio che occuperà tutta l’area ancora libera dinanzi alla Cattedrale.
Come i lettori ricorderanno, molti degli attuali amministratori quando erano all’opposizione, contrastarono la sciagurata decisione di Viespoli e dei suoi alleati, di stravolgere con una semplice delibera della Giunta, il piano Regolatore e il Piano particolareggiato che prevedeva una Piazza dinanzi al Duomo dove avrebbe dovuto trovare posto solo un edificio privato, posto lungo via Pasquali, il più lontano possibile dalla cattedrale. Ed invece tra il 1999 e il 2000, l’Amministrazione di centrodestra, autorizzò il Consorzio dei proprietari del suoli ad edificare il proprio palazzo addossandolo all’edificio De Caro con un lato proprio davanti al Duomo, con tanto di parere favorevole della Soprintendenza ai Beni Artistici che qualche anno prima aveva tassativamente asserito che nessun edificio avrebbe mai potuto essere costruito in quel posto.
Poi, sempre l’amministrazione di centrodestra, decise che pure il resto dell’area antistante la cattedrale doveva essere occupata interamente da un edificio pubblico che fu progettato in aderenza al palazzo privato, già autorizzato.
Addirittura, alla fine del 2005, i due Dirigenti dei settori tecnici comunali, Francesco Cassano e Fernando Capone, firmarono a nome dell’Ente, un Accordo con il Consorzio Cepid, decidendo che nel caso in cui il Giudice Civile avesse stabilito, su ricorso dei proprietari del palazzo privato, l’abbattimento di una parte del palazzo privato per allontanarlo dalle finestre dall’edificio De Caro, allora la volumetria persa sarebbe stata ricostruita, a spese del Comune, laddove è previsto il Museo .
Quella temuta sentenza del Giudice c’è stata ed infatti il Consorzio Cepid, quando dovevano cominciare i lavori del museo, diffidò il Comune affinchè si tenesse conto di quell’accordo e si modificasse il progetto dell’Opera Pubblica per lasciare spazio alla costruzione di un pezzo consistente dell’edificio privato. Ma questo non è stato fatto e neppure è stato annullato l’Accordo sottoscritto dai due Dirigenti comunali, quindi ora come possono riprendere i lavori? Neanche i suoli del Cedip in Piazza Duomo sono stati mai formalmente ceduti al Comune, ed allora come si legittima l’appalto di un’Opera Pubblica su suoli privati ? E’ probabile che l’attuale silenzio del Cepid si giustifichi con la forte volontà del Comune di acquistare il palazzo privato, ma questo che cosa risolve ? Non si dà corso alla decisione del Giudice Civile perchè i condomini del palazzo De Caro rinunceranno alla sentenza ? E quanto dovrebbe spendere il Comune per acquistare quel palazzo autorizzato con una delibera più volte contestata dal centrosinistra e già riconosciuta come illegittima ? Il sindaco Fausto Pepe, il suo vice, Raffaele Del Vecchio, l’assessore al patrimonio, Cosimo Lepore, hanno dimenticato di avere più volte dimostrato che un terzo dei suoli di Piazza Duomo è di proprietà del Comune e che quindi la terza parte della volumetria dell’edificio spetta già all’Ente Pubblico ?
altrabenevento- Gabriele Corona