Galeotta fu la telefonata intercettata.
Comunicato della lista “Sinistra per il Sannio”
Svelato questa sera, nel corso della conferenza stampa tenuta dalla lista “La Sinistra per il Sannio”, il “mistero” dell’intercettazione telefonica galeotta. Si tratta di un video che ricostruisce una conversazione telefonica che apre uno “squarcio” sui retroscena dell’attuale campagna elettorale.
“Apparentemente potrebbe sembrare uno scherzo, ma in realtà non lo è – ha spiegato il candidato alla presidenza della Provincia, Antonio Medici -. Basti pensare, infatti, al contenuto delle intercettazioni telefoniche effettuate dai giudici di S. Maria Capua Vetere. Con questa sorte di provocazione intendiamo, infatti, anche denunciare il tentativo in atto di far calare il silenzio sulla vicenda giudiziaria che ha riguardato l’Udeur. Una vicenda che, aldilà dell’esito giudiziario, resta gravissima perché rappresenta una testimonianza indelebile del drammatico degrado raggiunto dalla politica”. Il video è consultabile online all’indirizzo www.antoniomedici.blogspot.com
Il candidato de “La Sinistra per il Sannio” ha poi analizzato il confronto politico in corso di svolgimento: “Da parte dei candidati dei due maggiori schieramenti vi è stata una campagna elettorale fatta di slogan e luoghi comuni, assolutamente lontana dai temi e bisogni concreti dei cittadini. Un centrosinistra senza idee si e’ ancorato alla continuità ed al consolidamento dell’esperienza Nardone. Cimitile ha proposto un non chiaro patto per lo sviluppo, anche se in qualche occasione si e’ sforzato, richiamandosi al sua esperienza di ricercatore, di aprire qualche spiraglio su nuovi orientamenti (discontinuità).
Izzo, dal canto suo, ha insistito sulla estraneità al territorio di Cimitile e poi si e’ avventurato in ipotesi puerili e demagogiche (vedi la proposta relativa alla statua sul Taburno).
Da parte nostra abbiamo immaginato un’opzione di progresso per il Sannio e, sulla base di questa, abbiamo elaborato proposte coerenti, che tra l’altro, mi preme sottolinearlo, sono state puntualmente riprese dalla candidata presidente dell’Udc…
La nostra opzione parte dal cosiddetto “sottosviluppo” del Sannio, ossia l’integrità di un territorio che e’ stato estraneo ai processi di industrializzazione. Un aspetto che rappresenta un punto di forza in quanto può essere una grande opportunità di crescita eco-compatibile. Rispetto a questa considerazione di fondo abbiamo elaborato proposte coerenti sull’ambiente, sui trasporti, sul lavoro, sulla formazione, sull’agricoltura, sulla legalità. Abbiamo fatto una campagna elettorale vera, per dare voce e rappresentanza ai bisogni ed alle istanze di un territorio martoriato da logiche di potere e dalla finta innovazione”.
Per quanto riguarda l’eventuale ballottaggio Medici ha, infine, spiegato: “E’ evidente e scontato che all’orizzonte non ci potrà essere alcun ipotesi di apparentamento con il centrodestra, a cui siamo alternativi. Per quanto riguarda, invece, il centrosinistra potremo confrontarci partendo dal presupposto che,a differenza d’altri, non chiediamo assolutamente posti in giunta. E’ evidente che Cimitile, se vorrà avere il nostro appoggio, dovrà dichiarare la sua netta discontinuità con l’esperienza di Nardone su alcuni punti, a partire dalla gestione dei rifiuti. E poi dovrà essere netto e chiaro anche sulla questione morale poiché noi siamo alternativi al sistema di potere disvelato dalle intercettazioni dei giudici di S. Maria Capua Vetere. Di conseguenza non potremo mai appoggiare una giunta che comprenda degli assessori dell’Udeur”.