Billy Nuzzolillo ipotizza che potrebbe essere proprio Zamparini uno dei destinatari delle richieste di arresto del PM respinte dal GIP
Da Sanniopress del 13 agosto 2010
Anche nel Sannio la Rete spezza il “silenzio” dei media tradizionali
di Billy Nuzzolillo
Lo scorso 18 luglio il presidente di Altrabenevento ha affermato che “da oltre un mese in città si rincorrono le voci di imminenti arresti di amministratori ed uomini politici per ordine dei magistrati beneventani a conclusione della inchiesta relativa all’Ipermercato di Maurizio Zamparini”.
Lo stesso Corona, in un successivo comunicato stampa, ha spiegato che l’11 agosto il Tribunale del Riesame di Napoli avrebbe discusso “due ricorsi presentati dalla Procura della Repubblica di Benevento contro le decisioni dei giudici per le indagini preliminari di Benevento, che hanno respinto le richieste di arresto relative a due procedimenti penali in corso”. Si è, poi, saputo che la decisione del Tribunale del Riesame di Napol è slittata in autunno.
Sempre a metà luglio è finito dietro alle sbarre del carcere di contrada Capodimonte il giornalista sannita Gianluigi Guarino per il cumulo di diverse condanne comminategli per il reato di diffamazione a mezzo stampa e di omesso controllo in qualità di direttore responsabile.
Le due vicende sono state accomunate dal prevalente atteggiamento silente tenuto dal sistema tradizionale dei media locali. Eppure, si tratta di episodi che hanno un valore giornalistico che travalica i confini provinciali. Nel nostro Paese, infatti, oltre a Guarino, finora era toccato di finire in carcere solo ai giornalisti Giovanni Guareschi e Stefano Surace. Lino Jannuzzi, invece, lo evitò perché graziato dal presidente Ciampi. Il caso di Guarino è pprodato sulla prima pagina di Libero ed è intervenuta anche la Fnsi.
Altrettanto importante è, poi, lo scontro giudiziario relativo all’inchiesta sull’apertura dell’ipermercato “I Sanniti”, considerando che tra i potenziali destinatari delle richieste di arresto potrebbe addirittura esserci l’imprenditore Maurizio Zamparini (peraltro sicuramente indagato). O amministratori e dirigenti comunali, sospettati comunque di aver in qualche misura “agevolato” la realizzazione dell’investimento del presidente del Palermo a Benevento.
Negli stessi giorni, a fronte del quasi assoluto “disinteresse” da parte del sistema tradizionale dei media, si è registrato invece l’importante ruolo svolto dalla Rete. Ruolo, peraltro, premiato dalla straordinaria impennata di visite che hanno fatto registrare i siti che hanno dato spazio alle due vicende, compreso Sanniopress e nonostante il fisiologico calo che solitamente si registra a cavallo di Ferragosto. Senza dimenticare, poi, le numerosissime discussioni sull’argomento che si sono sviluppate attraverso Facebook.
Tutto ciò, in definitiva, testimonia che ormai anche nel Sannio il “silenzio” dei media tradizionali finisce inevitabilmente per essere spezzato dalla Rete.