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Dopo i comunicati di Altrabenevento sugli arresti annunciati, fioccano le polemiche.

Da Il Quaderno.it del 12/08/2010

Frontale attacco di Capezzone al Sindaco Pepe: ‘Questione morale al Comune’. Tirate in ballo la graduatoria AMTS e l’inchiesta giudiziaria.

Nostro servizio – In questi caldi giorni d’agosto, s’abbatte con una forza d’urto notevole sul Sindaco e sulla Giunta Comunale di Benevento una nota del Vicecoordinatore Vicario (e consigliere comunale di opposizione) del PDL, Roberto Capezzone. In essa la gravissima accusa: “Al Comune di Benevento esiste una questione morale dai risvolti inquietanti“! In particolare, si chiede conto a Fausto Pepe innanzitutto di dire la sua sulla selezione e sulla successiva graduatoria, appena resa nota, fatta realizzare dall’AMTS (la società del Comune che gestisce i trasporti urbani) dato che, sostiene Capezzone, “tra i primi 10 collocati in graduatoria vi siano figli, mogli e parenti stretti di funzionari e politici dell’Amministrazione Comunale“.

In secondo luogo, il pidiellino tira in ballo le “voci allarmanti su richieste di arresto per amministratori e dirigenti comunali“ anche rispetto alle quali “il Sindaco dovrebbe fare chiarezza sui nomi dei coinvolti”. Qui Capezzone richiama la recente presa di posizione, del 10 agosto, del presidente di Altrabenevento, sodalizio ambientalista e contro il malaffare, Gabriele Corona, che ha reso nota l’esistenza di due inchieste giudiziarie, oggetto di differenti valutazioni sui provvedimenti cautelari da adottare verso gli indagati tra sostituti procuratori della Repubblica e Gip, e per ciò giunta al Tribunale del Riesame. Le due inchieste, dice Corona, riguardano: la prima, una presunta truffa sulla concessione delle invalidità civili, la seconda presunti corruzione, truffa e abusi d’ufficio relativi alla contrastata apertura del Centro commerciale di Contrada Pezzapiana. In questo caso Corona ha pure denunciato “una strana fuga di notizie che ha procurato molta agitazione nel modo politico beneventano”.

Ebbene Capezzone chiede al sindaco di fare chiarezza sui nomi dei coinvolti, richiesta probabilmente retorica, atteso che le due vicende giudiziarie allo stato sono coperte da segreto istruttorio e sono note solo agli indagati e ai loro avvocati difensori.

Scrive comunque Roberto Capezzone: “La pubblicazione della graduatoria dell’avviso di selezione per operatore qualificato d’ufficio bandito nel mese di giugno dall’AMTS dimostra che al Comune di Benevento esiste una questione morale dai risvolti inquietanti. Il Sindaco Fausto Pepe va cianciando di protocolli di legalità ma di fatto la graduatoria vede utilmente collocati figli, mogli e parenti stretti di funzionari e politici dell’Amministrazione Comunale. Fatto quantomeno sospetto se si considera la scarsissima pubblicità dell’avviso di selezione“.

Vediamo di chiarire qualche aspetto ai lettori. La graduatoria in questione è stata resa nota, domenica scorsa, dal Sannio Quotidiano ed è riscontrabile sul sito dell’AMTS. Il giornale ha anche scritto che la realizzazione della stessa è stata affidata dall’AMTS – a seguito della propria necessità di personale qualificato – a un’azienda privata di Napoli, la Studio Staff, a seguito di un bando, uscito a giugno, emanato per realizzare, appunto, una graduatoria di durata triennale. La graduatoria comprende 50 persone che, partendo dal primo a scendere, potranno essere chiamate di volta in volta ad operare negli uffici con contratto a tempo indeterminato, part-time. E ora torniamo alla nota di Capezzone.

“Sia chiaro che qui non si vuole mettere in discussione – prosegue il berlusconiano – il diritto dei singoli a partecipare ad una selezione pubblica ma tutto questo avviene mentre al contempo si diffondono voci allarmanti su richieste di arresto per amministratori e dirigenti comunali“. Quindi l’ulteriore bordata del Vicecoordinatore: “Si ha quindi la percezione netta di un patto (omissis, NDR) tra burocrazia e politica che investe l’Amministrazione Comunale e che inficia fortemente la credibilità del Sindaco e dell’Istituzione Comunale. Com’è possibile che tra i primi 10 collocati in graduatoria vi siano parenti stretti di funzionari comunali, tutto ciò e casuale o no (non così nel testo originale, NDR)?

Mi limito a considerare che l’AMTS ha un disavanzo di quasi mezzo milione di euro, che l’unico posto disponibile all’AMTS è quello resosi vacante per il pensionamento del ragioniere Capo che continua a svolgere funzioni di consulenza retribuite per l’azienda e che è tutta da dimostrare la necessità di assunzioni nei comparti comunali in base alla normativa vigente sulle assunzioni in comparti pubblici.

Credo che sarà necessario segnalare la vicenda al Ministro per la Funzione Pubblica perché è nostro preciso dovere tutelare il diritto di tanti giovani alla parità di opportunità per l’inserimento nel mondo del lavoro“. Quindi la chiusa di Roberto Capezzone: “Il Sindaco dovrebbe fare chiarezza sulle richieste di arresto, sui nomi degli amministratori coinvolti e soprattutto dovrebbe spiegarci quali sono le regole di trasparenza e di garanzia che sono state applicate nel caso del concorso all’AMTS. Ma è chiaro che il Sindaco non risponderà e spero che presto dovrà però rispondere ai beneventani sui cinque anni più bui per Benevento“.

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