La Procura della Repubblica deve chiarire i dettagli della mega truffa ai danni del servizio sanitario.
Altrabenvento – Comunicato stampa del 24 luglio 2010
Il nuovo comandante della Guardia di Finanza, colonnello Cesare Paragoni, ha avuto appena il tempo, dopo il suo insediamento, di sostenere che Benevento è una “città tranquilla” che subito si è trovato a coordinare l’operazione che ha portato all’arresto di Mario Itro, Marco Cocilovo e Mauro Di Monaco, noti avvocati.
La Procura della Repubblica li accusa di reati gravissimi, e cioè di essersi impossessati di 10 (dieci) milioni di euro che la Regione Campania ha destinato all’Ospedale Fatebenefratelli di Benevento. Pare che i soldi siano finiti su conti correnti intestati alle madri degli arrestati, grazie alla complicità di alcuni funzionari di banca.
L’ingente truffa è ancora più grave perché riguarda fondi destinati ai servizi sanitari, già oggetto di tagli da parte della Regione e del Governo, e si aggiunge a quella ai danni delle famiglie dei disabili, emersa qualche mese fa con modalità ed autori in parte analoghi.
Proprio perché si tratta di appropriazione di soldi pubblici, tutti abbiamo il diritto di sapere i particolari di questa frode che peraltro coinvolge personaggi conosciuti in città, uno di essi è marito di un magistrato al quale hanno recentemente bruciato l’auto.
Le forze dell’ordine e la magistratura non possono pertanto limitarsi allo scarno comunicato diramato questa mattina, mentre in altri casi hanno tenuto le opportune conferenze stampa. È necessario che gli inquirenti chiariscano i dettagli della squallida vicenda che vede come autori personaggi noti in città per il loro particolare tenore di vita, i quali, a quanto pare, si sono arricchiti con i soldi destinati al servizio pubblico per eccellenza, l’assistenza sanitaria.
Il Presidente – Gabriele Corona