Presentato il Dossier sugli accordi Molise/Campania per sottrarre l’acqua a Benevento
E’ stato presentato oggi alla stampa il Dossier “La chiave dell’acqua”.
Pubblichiamo gli articoli de Il Mattino, Il Sannio Quotidiano, Sanniopress, Il Quaderno.it, e una sintesi del Dossier con i documenti e delle immagini fondamentali.
“Alla fine di novembre scorso, la città di Benevento rimase improvvisamente senz’acqua e mentre si attrezzavano piccoli interventi tampone, i politici e gli amministratori locali si rimbalzavano invocazioni alla chiarezza e polemiche. Quelli di centrodestra hanno accusato di inadempienza ed incapacità gli amministratori comunali, regionali e il Governo; quelli di centrosinistra hanno sospettato che gli amministratori regionali del Molise, di centrodestra, hanno chiuso l’acqua che proviene dalle sorgenti del Biferno perchè non volevano le Ecoballe a Morcone, cioè al confine con la provincia di Campobasso. Si è tenuto un Consiglio Comunale straordinario, sono fioccate anche le interrogazioni agli Assessori Regionali e ai Ministri competenti, ma i cittadini non ci hanno capito niente. [ Doc. annuncio crisi – Sindaco – Boffa – Viespoli – Molise si Discolpa – Incontro in Regione – Documenti inadempienza- Consiglio Comunale]
Ora l’acqua è tornata, ma per poco, perchè quest’anno è prevista una grave riduzione delle portate delle sorgenti, come spiega il Diparimento di Studi geologici ed ambientali dell’Università del Sannio [ Relazione]. Come si attrezza la città ?Innanzitutto occorre capire bene che cosa è successo a novembre scorso per evitare errori e speculazioni.
Come spiega la GESESA, la società privato/pubblica che gestisce l’acquedotto beneventano, finora in città l’approvvigionamento idrico è stato garantito per metà con acque derivate dai pozzi locali (Pezzapiana, Campo Mazzoni) e per l’altra metà dalle acque captate alle sorgenti del Biferno, in Molise, che attraverso 12 chilometri di gallerie sotto il Matese, arrivano in Campania.
Esattamente a Curti, nel Comune di Gioia Sannitica, le acque del Biferno vengono dirottate a cura dell’Acquedotto Campano, per buona parte nella provincia di Caserta, in parte vengono utilizzate per alimentare la Centrale Elettrica di Auduni, e solo una piccola frazione residua è destinata a Benevento ed altri 18 Comuni sanniti.Nonostante il nome dell’acquedotto Torano-Biferno a Benevento le acque del Torano e anche quelle del Maretto, captate a Piedimonte Matese, non arrivano perchè anch’esse derivate nella provincia di Caserta.
Il 30 dicembre scorso, alcuni rappresentanti di “altrabenevento” hanno visitato la Centrale dell’acqua di Curti e il Partitore di Auduni,sempre nel territorio di Gioia Sannitica, ed hanno chiesto al responsabile dell’Acquedotto Campano, Giuseppe Molinaro, che è anche consigliere comunale di maggioranza a Benevento, di spiegare che cosa è successo veramente a novembre scorso.
Considerato che dal Biferno dall’inizio di quel mese arrivavano 200 litri al secondo senza provocare interruzioni, perchè con lo stesso quantitativo, il 23 novembre è mancata l’acqua a Benevento ?
Molinaro non ha risposto limitandosi a protestare perchè non ha autorizzato la visita a quell’acquedotto, considerato “obiettivo sensibile” e dove pascolano pecore e cavalli.
Dai documenti ufficiali, cioè da dati sulle forniture e dalle delibere Regionali del Molise e della Campania, risulta che la Regione Molise ha progressivamente ridotto il quantitativo di acqua verso la Campania dai 2.920 litri al secondo del 1984 ai circa 1000 litri al secondo, in media, del 2007. E questo è successo “in accordo” con la Regione Campania che ha deciso di destinare ai 19 comuni sanniti, compreso Benevento un massimo di 240 litri a secondo, in media.
accordi-1.pdf , accordi-2.pdf , accordi-3.pdf , tabella-acqua-da-biferno alla campania.pdf accordi-5.pdf
Molise-acqua-disponibilita-riduzione-molise-destro.pdf , Molise-acqua-ci-ripensa.pdf , ridurre-lo-spreco-in-molise.pdf.
Intanto i nostri amministratori, piuttosto che pretendere accordi per garantire alla città l’approvvigionamento dal Biferno, si sono concentrati sulla possibilità di attingere acqua dai pozzi di San Salvatore Telesino, che procurano acqua non buona, o dai pozzi di Solopaca che forniscono acqua pesante e costosa, oppure da quelli di Ponte Valentino, pieni di nitrati, o dalla diga di Campolattaro, che prevede altre opere costose senza garantire l’acqua buona delle sorgenti.
Schiavone-alla-lonardo.pdf , codacons-a-gesesa.pdf , qualita-acqua-solopaca.pdf
Gli amministratori molisani, invece, da tempo puntano a trattenere l’acqua del Biferno anche per costruire due grandi acquedotti già finanziati dal Ministero delle Infrastrutture, mentre la Regione Campania pensa ad accrescere la fornitura per l’Acquedotto Campano con l’attingimento dalle sorgenti del Volturno, senza minimamente preoccuparsi di Benevento.
Finanziamenti per acquedotti in Molise
Presidente molise – rinegoziata-acqua–per-acquedotti-molisani.pdf
comunicato-riunione-ministero-infrastrutture.pdf
“altrabenevento” ritiene che la città debba essere alimentata ancora con l’acqua del Biferno e con quella del Torano-Maretto e che deve essere concretamente risparmiata e tutelata l’acqua, “Bene Comune” indispensabile per la vita.
Portate-sorgenti-del-matese.pdf
Per questo motivo occorre una nuova campagna contro il tentativo speculativo delle Multinazionali e per consentire ai cittadini di decidere e controllare come vengono utilizzate le risorse idriche.
Benevento, 11 marzo 2008
per il coordinamento: Sandra Sandrucci e Gabriele Corona
Pe4r gli aggiornamenti: Acqua
