Centrale a turbogas: la Luminosa e il Ministero pretendono il parere favorevole della Regione.
Luminosa replica: chiarezza nel nostro agire. Abbiamo diffidato la Regione, tarda a decidere
La Luminosa dopo le reazioni prodotte dalla sua lettera aperta, dell’altro ieri, ai candidati presidente alla Giunta Regionale e consigliere della provincia di Benevento, sul rischiesto insediamento di una propria centrale a turbogas nell’area industriale di Benevento, torna con una nota, di pochi minuti fa, sulla questione. Lo fa anche rispondendo ad alcune questioni sollevate ieri dalla coordinatrice provinciale e deputata del Pdl, Nunzia De Girolamo. La parlamentare, invero, ieri è stata chiamata in causa dal presidente dell’associazione Altrabenevento, Gabriele Corona, come possibile referente occulta della Luminosa. De Girolamo ha reagito annunciando di volerlo querelare, ricordando i suoi interventi in direzione opposta e ponendo, a sua volta, dieci polemiche domande a Corona.
Poco fa, una delle personalità campane e sannite citata dalla nota di l’altrieri della Luminosa, come favorevoli all’insediamento, il candidato sannita al Consiglio Regionale dell’Api alle imminenti Regionali, Maurizio Genito, ha invece nettamente smentito il suo appoggio, dichiarandosi anzi totalmente contrario all’insediamento di tale centrale a Benevento. Di seguito la nota integrale odierna della Luminosa:
“Con riferimento alle posizioni espresse dai rappresentanti locali delle forze politiche nella giornata di ieri, Luminosa SRL., Società che gestisce il progetto relativo alla realizzazione di una centrale a ciclo combinato a Benevento, intende fare chiarezza sulla propria posizione e sulle ragioni che hanno portato a voler discutere in campagna elettorale di energia e della centrale di Benevento:
Luminosa, convinta della bontà dell’opera e dell’impatto positivo che essa avrà sull’economia sannita senza alterare l’equilibrio del suo ecosistema, ha da sempre cercato e promosso occasioni di dialogo con tutte le parti politiche operanti sul territorio, con l’intenzione di offrire in modo chiaro e trasparente ai rappresentanti locali delle forze politiche tutti gli elementi utili a una valutazione oggettiva del progetto;
tale attitudine alla trasparenza è dimostrata sia dalla recente campagna di comunicazione sia dall’invio di una lettera aperta ai candidati alle regionali nella quale si spiegano le ragioni dell’impresa. Si auspica all’uopo, di realizzare un tavolo istituzionale come immaginato dall’onorevole Nunzia De Girolamo che, nella sua qualità di coordinatore provinciale del Pdl, al pari delle altre forze politiche, è stata riferimento e destinataria di nostre posizioni e documentazioni a supporto.
Luminosa ha sempre cercato di coinvolgere il meglio delle competenze locali a supporto delle attività necessarie in fase di sviluppo e, confortata dai risultati positivi ottenuti, vuole seguire questa strategia anche nella fase di realizzazione e di gestione dell’impianto. La scelta come progettista del planovolumetrico dell’allora presidente dell’Ordine degli Architetti, Pino Iadecicco, (negli anni ’90, assessore beneventano all’Urbanistica della Giunta di centrodestra guidata da Pasquale Viespoli, NDR) è una delle possibili dimostrazioni di quanto affermato.
Luminosa, in particolare, evidenzia come il Governo abbia già espresso la propria valutazione tecnica sul progetto nelle sedi di propria competenza; la decisione relativa l’approvazione del progetto, come già evidenziato in sede di Conferenza dei Servizi, spetta alla Regione Campania, cui è pertanto ascrivibile il ritardo nella conclusione dell’iter autorizzativo.
A questo proposito, la Società comunica di avere proprio oggi firmato un formale atto di diffida ad esprimere il definitivo parere di intesa contro la Regione Campania che sarà notificato a brevissimo nelle persone del presidente, dell’assessore e del dirigente alle attività produttive. Tale atto fa seguito all’ulteriore nota di sollecito inviata nella giornata di ieri dal Ministero dello Sviluppo Economico alla stessa Regione, con la quale si invita alla definitiva formulazione dell’intesa, non essendo previsto un rinvio “sine die” dei lavori della Conferenza dei Servizi”.