CUB e UGL: il Gestore Unico dei trasporti provinciali è una necessità non rinviabile.
CUB Trasporti e UGL Trasporti. Comunicato alla stampa
Grandi manovre per la gestione dei trasporti extraurbani a danno dei lavoratori e degli utenti.
In merito al paventato esito fallimentare della gara per la scelta del Gestore Unico dei trasporti provinciali, i cui termini scadono il prossimo 15 marzo, le scriventi OO.SS. ritengono che simile eventualità costituirebbe, nel contempo, un dramma per il personale interessato ed un fallimento per la comunità sannita tutta.
Tale probabile eventualità che si sta realizzando nel silenzio assordante di tutti gli attori del settore, condurrebbe nella sostanza ad una conferma del desolante status quo, laddove oltre metà degli addetti sono impiegati in autolinee piccole e piccolissime.
Tra queste Aziende vi sono operatori che, quando non hanno dichiarato fallimento, anche di recente hanno pagato con notevole ritardo gli stipendi, non hanno aggiornato tempestivamente la retribuzione neanche ai contratti nazionali vigenti, non hanno pagato gli arretrati, non sono riusciti, se non con notevoli difficoltà, ad ottenere attestati di regolarità contributiva dall’INPS; dall’altro lato si pone l’altra metà del personale che, in ragione delle più cospicue dimensioni aziendali e della proprietà pubblica dell’azionariato, gode di tutte le tutele previste.
Inutile dire come il perdurare di simile ed assurda sperequazione sia foriera di danno grave anche per la qualità del servizio assicurato ai pendolari sanniti; il Gestore Unico avrebbe dovuto porvi rimedio uniformando il trattamento del personale di settore. Del resto la Regione Campania in tale ottica aveva provveduto di recente alla creazione di società dimensionate in misura adeguata proprio allo scopo di competere al meglio nell’assegnazione delle concessioni provinciali; la concentrazione del trasporto pubblico locale nelle provincie di Napoli e di Caserta, ove una gara è stata espletata, costituisce un esempio in tal senso. Sarebbe ben strano che solo per Benevento gli operatori di settore decidessero di fare scelte differenti.
Oltre al dramma per il personale, il paventato esito negativo della gara sarebbe un fallimento anche per l’intera comunità sannita, costretta ad utilizzare ancora un servizio estremamente non adeguato alle esigenze di collegamenti qualificati.
Laddove il 15 marzo non dovessero risultare offerte in risposta al Bando per il gestore unico, occorrerà interrogarsi a fondo circa le ragioni dell’insuccesso, evitando eventuali scelte alternative di basso profilo, volte a lasciare, nella sostanza, le cose così come stanno per i prossimi decenni. Questo sarebbe il fallimento del sistema Sannio.
Forse sarebbe opportuno che i soggetti politici e gli operatori di settore oltre a partecipare agli immancabili quanto inutili Convegni ed a costellare di annunzi mai concretizzatisi le loro dichiarazioni pubbliche (tipo strade, autostrade, alta capacità, metropolitane, aeroporti e shuttle in partenza) comincino a vigilare sulle cose che adesso è possibile fare; così come faranno, certamente, le OO.SS. scriventi.
Oltre a viaggiare con la fantasia lungo il corridoio Varna- Lisbona sarebbe auspicabile che la classe dirigente locale percorresse davvero anche la tratta Cusano Mutri- Benevento per rendersi conto dei problemi reali che vivono i lavoratori ed i pendolari sanniti.
Data 7 marzo 2010
CUB TRASPORTI – MARCELO AMENDOLA
UGL TRASPORTI – MAURIZIO ZEOLI