Assolto il presidente di Altrabenevento: non ha diffamato la CON.CA. per i fatti di via Galanti.
Altrabenevento – comunicato del 3 febbraio 2010.
Il Giudice civile ha sentenziato che Altrabenevento non ha diffamato la CON.CA. per le critiche al Piano di Recupero di via Galanti. Sulla disastrosa gestione di quel progetto, Nicola Boccalone e Aldo Damiano hanno bisogna di rinfrescarsi la memoria.
Il consigliere Nicola Boccalone e l’assessore Aldo Damiano hanno scelto, ancora una volta, di sottrarsi al confronto sulla tragica fine del Piano di Recupero di via Galanti che ha prodotto abusi edilizi, una parte degli alloggi e delle opere di urbanizzazione non realizzate con ulteriore degrado del quartiere, appartamenti venduti a prezzi maggiorati o promessi in vendita due volte. Secondo la Procura della Repubblica questi fatti sono anche penalmente rilevanti e configurano i reati di corruzione per una tangente pagata ad un funzionario pubblico; di false attestazioni da parte di tecnici ed amministratori delle società costruttrici e di truffa ai danni della Regione – per i contributi non dovuti – e soprattutto ai danni delle famiglie che hanno versato acconti consistenti per alloggi mai realizzati.
Si tratta di fatti di particolare gravità e di grande attualità, vista la serie infinita di contenziosi in atto tra la ditta CON.CA. il Comune e diversi prenotatari, ma nessun rappresentate politico vuole intervenire in merito. E’ grave, soprattutto, che non vogliano esprimersi il consigliere Nicola Boccalone, ex assessore e poi Direttore Generale delle amministrazioni di centrodestra che promettevano di riqualificare il Rione Libertà, e l’assessore Aldo Damiano che dal maggio 2006 alla fine del 2007 ha gestito il Piano di Recupero di Via Galanti continuando a commettere gli stessi errori degli amministratori precedenti.
Evidentemente i due hanno bisogno di rinfrescarsi la memoria e a tanto provvederemo noi prossimamente con una apposita conferenza stampa per ricordare, carte alla mano, le rispettive responsabilità per il disastro prodotto in quella zona della città.
Intanto segnaliamo che il Giudice Civile di Benevento, con una recente sentenza, ha rigettato la richiesta di risarcimento danni avanzata dalla CON.CA., difesa dall’avv. Roberto Prozzo, al presidente di Altrabenevento, Gabriele Corona, per una presunta diffamazione che sarebbe stata operata attraverso i numerosi articoli con i quali l’associazione ha criticato la ditta e il comportamento degli amministratori comunali. Il giudice, accogliendo la tesi dell’avvocato Nunzio Gagliotti che ha difeso Corona, ha sentenziato che “in tema di diffamazione a mezzo stampa …. non può ritenersi diffamatorio il comportamento di chi avanza dubbi sulla legittimità dell’operato altrui. La lettura del comunicato incriminato (del 25.6.2008 N.d.R.) non consente di individuare gli elementi del reato di diffamazione ai danni di chicchessia; il comunicato mira a rendere noti all’opinione pubblica una serie di accadimenti, manifestando le opinioni personali in merito dell’autore e sollecitando, nel contempo, l’intervento degli organi deputati al controllo”