Berlusconi: “Non permetterò che i PM sovvertano la democrazia”. Il Capo dello Stato tace.
Da www.clandestinoweb.com del 21 gennaio.
BERLUSCONI: NON PERMETTERO’ PM SOVVERTANO DEMOCRAZIA – Silvio Berlusconi annuncia per la prossima settimana una conferenza stampa nella quale afferma che denuncerà “iniziative di pm e giudici che, infiltrandosi nel potere giudiziario, vogliono sovvertire la democrazia in Italia”. Questa è una cosa, dice il presidente del Consiglio, chiudendo la conferenza stampa alla fine del Consiglio europeo di Bruxelles, che “non permetterò”.
ANM A PREMIER: BASTA INSULTI FACCIA NOMI – “Basta con gli insulti alla magistratura che sono un danno per la democrazia e il Paese. Il premier parla di pm sovversivi? faccia i nomi, o si continua con invettive prive di aggancio con le vicende concrete”. Così il segretario dell’Anm, Giuseppe Cascini replica alle parole del premier.
BERLUSCONI: ‘SALVAPREMIER’ NON ESISTE, NON ME NE AVVARRO’ – “Non esiste una norma salva-premier. Ho indignazione di questo e dirò ai miei legali che io non voglio approfittare di questa norma perché voglio allontanare qualunque sospetto. Questa è una norma salva-tutti”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi parlando degli emendamenti al decreto sicurezza, in conferenza stampa dopo il Consiglio europeo a Bruxelles.
BERLUSCONI: CONTRO ME ACCUSE RISIBILI, LO GIURO SUI MIEI FIGLI – “Contro di me ci sono solo accuse false e risibili. Lo giuro sui miei figli”. Silvio Berlusconi, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo parla, senza citarlo esplicitamente, del processo Mills che, a Milano, andrà avanti malgrado la sua richiesta di ricusazione del presidente del Tribunale Nicoletta Gandus.
Il presidente del Consiglio ricorda che, quando era a palazzo Chigi due legislature fa, tenne una conferenza stampa per spiegare la risibilità di alcune accuse che lo riguardavano, portate avanti da “Pm e giudici che utilizzano il potere giudiziario per sovvertire la democrazia in Italia”. “Un fatto – attacca alzando la voce Berlusconi – che non posso permettere perché, oltretutto, mi si accusa di qualcosa che non esiste. Ve lo giuro sui miei 5 figli. Se uscisse fuori anche solo un’ombra della mia colpevolezza mi ritirerei”.
PROCESSO MILLS: LA RICUSAZIONE NON SOSPENDE IL PROCESSO A BERLUSCONI
GUERRA TOTALE – L’ANM CI RICEVA NAPOLITANO – I magistrati, chiamano in causa direttamente il presidente della Repubblica, come “garante della legalità costituzionale”, chiedendo di essere ricevuti al Quirinale. Un’iniziativa per la quale l’Anm attende ora una risposta dal Colle, visto che oggi non ne sono arrivate, almeno di ufficiali, con il capo dello Stato che era in vista privata a Lione, prima di un appuntamento europeo che si svolgerà domani.
Gli attacchi del premier “nei confronti dell’intera istituzione giudiziaria”, scrivono intanto nella lettera al capo dello Stato Cascini e il presidente dell’Anm, Luca Palamara, “ci allarmano e ci preoccupano perché rischiano di minare alla radice la credibilità delle istituzioni e di compromettere il delicato equilibrio tra funzioni e poteri dello Stato democratico di diritto”.
E lunedì la prima commissione del Csm inizierà a discutere delle accuse di Berlusconi ai pm del processo Mills. A fianco dei giudici si schiera subito l’ex pm di ‘Mani pulite’, Antonio Di Pietro: “Berlusconi – attacca il leader dell’Idv – accusa la magistratura di fare ciò che in realtà sta facendo lui: sovvertire l’ordine democratico”.
Mentre Sinistra Democratica propone a tutte le opposizioni, dentro e fuori dal Parlamento, di chiedere un incontro urgente a Napolitano perché, attacca il coordinatore di Sd, Claudio Fava, “le accuse lanciate sono troppo gravi per essere derubricate al gusto di battute di un capo di governo in trasferta”.
Ma non è meno pesante la reazione dei democratici. “Le nuove dichiarazioni di Berlusconi sui magistrati – accusa il ‘ministro ombra’ della Giustizia del Pd, Lanfranco Tenaglia – sono gravissime. Siamo davanti a denigrazioni e invettive inaccettabili da chi riveste una carica istituzionale così importante”.
Parole “prima che gravi, semplicemente ridicole”, è invece il commento tranchant di Anna Finocchiaro. Secondo i democratici, in ogni caso, l’obiettivo è chiaro: “Si tratta – per Tenaglia – di una drammatizzazione che punta giustificare il nuovo lodo Schifani”. D’altra parte, su questo punto, il Cavaliere è determinato a tirare dritto, tanto che il ministro della Giustizia Angelino Alfano è già al lavoro sul provvedimento. Il premier, tra l’altro, sembra avere il via libera di tutta la maggioranza, che si schiera compatta in sua difesa a partire dal Carroccio, che sembrerebbe aver messo da parte per un giorno il malumore sui temi del Trattato Europeo e dei rifiuti.
“Bisogna fare una norma – dice l’ex Guardasigilli, il leghista Roberto Castelli – che metta al riparo le più alte cariche e forse così l’Italia diventa un Paese normale e ci liberiamo dal sospetto che i magistrati agiscano sempre in modo politico”. In effetti, si associa il vice presidente dei deputati del Pdl Italo Bocchino, “per l’Anm Berlusconi è l’unico imputato”. E, conclude l’ex colonnello di An, la sinistra va all’attacco su questi temi perché “l’antiberlusconismo è l’unico dato che li tiene uniti”. (ANSA)