Centrale Luminosa: il Ministero dello Sviluppo Economico insiste per concedere l’autorizzazione. La protesta degli ambientalisti.
(Il Sannio Quotidiano del 18-11-2009)
Luminosa, arriva il giorno della verità
Arriva il giorno della verità per ‘Luminosa’. Il Ministero per lo Sviluppo economico ha convocato gli enti locali alla Conferenza dei servizi che dovrà pronunciarsi in maniera definitiva sull’insediamento della centrale termoelettrica da 400 megawatt prevista nella zona industriale Asi di Ponte Valentino.
Quello in programma il prossimo 30 novembre (ore 11) presso la Direzione regionale del Ministero a Roma sarà il terzo appuntamento della serie iniziata con la riunione del 14 luglio e proseguita lo scorso 21 settembre. In entrambi i casi la Conferenza si concluse con un rinvio per integrazioni documentali di vario genere. E’ probabile che il Ministero punti a definire una volta per tutte la questione, e in tale prospettiva si può leggere il riferimento alla Regione Campania inserito nella lettera di convocazione: “Si fa presente – scrive il Ministero Sviluppo economico – che l’Intesa da parte della Regione, da intendersi come Intesa forte, va espressa mediante deliberato di Giunta regionale o dal dirigente del competente settore (Attività produttive, n.d.r.)”.
Il Ministero sembra così voler accelerare le procedure invitando alla celerità soprattutto l’unico ente che secondo la legge 55 / 2002 (cosiddetta ‘sbloccacentrali’) ha la facoltà di esprimere parere vincolante nell’ambito dell’iter autorizzativo. La riunione dello scorso 21 settembre si era conclusa con la necessità di integrare gli atti nella parte relativa al parere della Regione. Al momento non risulta che gli uffici di Palazzo Santa Lucia abbiano provveduto. Alla riunione del 30 novembre è convocato anche il Consorzio Asi cui vengono chiesti chiarimenti in merito alla procedura di revoca del lotto avviata nelle scorse settimane.
Ma gli enti locali puntano a un nuovo slittamento. Provincia, Comune e Camera di Commercio chiederanno nelle prossime ore al Ministero di rinviare la riunione della Conferenza di servizi in ragione della mancata conclusione dell’iter per l’Autorizzazione integrata ambientale (AIA) e per le irregolarità verificatesi preliminarmente alla concessione del parere Via.
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La protesta delle associazioni ambientaliste.
Comunicato stampa del 18 novembre 2009
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha convocato per il 30 novembre la Conferenza dei Servizi per la autorizzazione definitiva alla costruzione della mega Centrale Elettrica fortemente inquinante alla confluenza dei fiumi Calore e Tammaro, in contrada Ponte Valentino, alle porte della città di Benevento.
E’ comprensibile che la società proponente, la Luminosa SRL, nata a Napoli nel 2002 ed ora acquistata per il 94% dagli svizzeri della BKW, non voglia rinunciare all’affare da 300 milioni di euro, ma è gravissimo il comportamento dei funzionari ministeriali che, da alcuni mesi, cercano insistentemente di rilasciare l’autorizzazione alla costruzione dell’impianto nonostante le gravi carenze progettuali e l’avvio della procedura per la revoca del lotto.
Dopo le deliberazioni della Provincia e dei Comuni di Benevento, di Pietrelcina e di Paduli, che si sono dichiarati contrari alla centrale, ora diventa fondamentale e vincolante il parere della Regione Campania che invece continua ad esprimere pareri contraddittori e a volte possibilisti, nonostante l’approvazione del Piano Territoriale Regionale che esclude la realizzazione di simili impianti lungo il fiume Calore.
Proprio per pretendere dagli amministratori regionali il rispetto delle leggi di pianificazione territoriale e di tutela ambientale e della volontà della popolazione sannita, nettamente contraria alla costruzione della Centrale Elettrica, le associazioni ambientaliste e i comitati civici hanno deciso di organizzare una serie di manifestazioni di protesta alle quali saranno chiamati a partecipare anche i consiglieri regionali, i deputati e i senatori che finora hanno fatto finta di essere distratti.
A tal proposito, si rende chiaro, già da ora, che, nel caso l’ente Provincia e il Comune di Benevento non saranno in grado di fermare il proposito della Regione Campania, nella realizzazione di una centrale di produzione elettrica, a danno della salubrità pubblica e dell’economia rurale, ambientale e turistica beneventana, il sottoscritto movimento, nell’attribuire una responsabilità oggettiva dell’evenienza agli esponenti che hanno assunto il compito di governo del territorio, si farà promotore di iniziative volte alla delegittimazione, da subito, della giunta provinciale e della giunta comunale di Benevento e, alle prossime consultazioni elettorali, degli esponenti politici che, attualmente, rivestono il ruolo di parlamentare o di dirigente del partito di maggioranza relativa che sostiene le suddette giunte beneventane.
Firmato:
Lerka Minerka – Associazione Escursionistica Naturalistica
La Cinta Onlus – Associazione per il Recupero della Relazione Uomo-Animale
E’ più bello insieme – Centro per disabili
Tandem21-Quinua – Consumo Critico e Commercio Equo e Solidale
GAS Arcobaleno Benevento – Gruppo d’Acquisto Solidale
LIPU – Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli – Sezione di Benevento
WWF – Associazione locale Sannio
Accademia Kronos Onlus
CAI Club Alpino Italiano – Sezione di Benevento
Città di Eufemia – Nodo di Economia Solidale
Rete Arcobaleno Benevento – Rete di Economia Ecosolidale
FAI – Fondo Ambiente Italiano – Delegazione di Benevento
Altrabenevento – Associazione per la città sostenibile contro il malaffare
Legambiente – Circolo Valle Telesina
Comitato Civico San Salvatore Telesino
Comitato a Guardia dell’Ambiente
Comitato Acquafredda
Comitato Ambiente e Salute
CO.DI.SAM. Comitato Difesa Salute e Ambiente Sant’Arcangelo Trimonte
Slow Food Benevento
Ecoclub International Benevento