Minacce a mano armata nella “tranquilla Benevento”. Si indaghi sullo smaltimento dei rifiuti.
Altrabenevento- Comunicato stampa del 14 novembre 2009
La reazione della città alla vile aggressione ai danni di Luigi Barone, giornalista e portavoce del PdL, non si può limitare alle solite frasi di circostanza dei rappresentanti politici ed istituzionali che si affollano per esprimere solidarietà e fare appello alle forze dell’ordine per maggiore controllo del territorio.
Bisogna prendere atto che nella “tranquilla Benevento”, dove ad aprile un uomo è stato ucciso in pieno giorno per un regolamento di conti tra clan malavitosi e dove il reparto di Psichiatria è stato utilizzato per contrattare le tangenti in edilizia, cresce sempre di più il livello di collusione tra politica, malaffare e criminalità.
Luigi Barone è stato aggredito non certo per scontro ideologico tra opposti schieramenti. I mandanti del vile gesto, sanno che egli è stretto collaboratore dell’on. Nunzia De Girolamo e del consigliere regionale, Luca Colasanto, editore e direttore del Sannio Quotidiano e a loro volevano far pervenire un messaggio inequivocabile: non dovete più occuparvi in sede politica e sulla stampa di alcune vicende particolarmente delicate.
Nelle ultime settimane l’on. De Girolamo è stata al centro di uno scontro violento tra le fazioni organizzate del PdL, ma si è anche occupata, insieme al Sannio Quotidiano, delle questioni relative alla raccolta e smaltimento dei rifiuti e della nascita imminente della società di gestione provinciale. Notoriamente si tratta di una materia oggetto di corposi interessi politici e malavitosi, e per questo Altrabenevento ritiene che la discussione su tali argomenti deve uscire dal “cono d’ombra” dei messaggi cifrati che lasciano spazio anche a possibili gesti delinquenziali, e deve essere affrontata pubblicamente con grande trasparenza.
Il presidente- Gabriele Corona
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Dalla intervista rilasciata da Nunzia De Girolamo al Sannio Quotidiano dell’11 settembre
“…….Senza dimenticare, poi, la spinosa vicenda della società di gestione per i rifiuti che stiamo analizzando e sviscerando». Attenzione particolare, dunque, su tematiche ambientali e rifiuti?«E’ una materia molto delicata che va analizzata senza trasversalismi… Nella bozza di Statuto della società proposta dalla Provincia si cerca di camuffare il reale intendimento della stessa: ossia creare una società mista in cui la parte del leone la fanno la Provincia ed il Comune di Benevento, coinvolgendo altri comuni a loro vicini e lasciando una percentuale minore ai privati magari per sistemare qualche ditta amica.”
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Stralcio della intervista rilasciata dal sindaco, Fausto Pepe al Sannio Quotidiano del 6 novembre.
““Ho sempre pensato che Benevento necessiti di porre in essere alcune pre-condizioni per centrare l’obiettivo sviluppo della città. Sono tre: la politica dei rifiuti, dei trasporti e delle infrastrutture. Mi sembra del tutto evidente che Benevento debba ragionare su queste tre pre-condizioni con la Provincia di Benevento. Il lavoro è tentare di trovare soluzioni adeguate. La provincia di Benevento rappresenta un’assoluta anomalia fatta di piccole realtà. Il motore portante, per forza di cose, deve essere la città. La Provincia ha la competenza specifica per la realizzazione di questa Agenzia ma servirebbe capire in che modo Provincia e Comune possano ragionare per determinare condizioni certe. ……………. La Provincia ha il dovere di costituire la società entro il 30/12/2009 e queste situazioni politiche vanno gestite al meglio altrimenti – ripeto – metteremo in serio rischio il comparto dei rifiuti. Tra l’altro non raggiungendo neanche gli obiettivi di legge sulla differenziata”. C’è di più. “Il Comune ha un’azienda pubblica, l’Asia, che ha svolto in questi anni un ottimo lavoro e che peraltro ha nella sua pianta organica 122 dipendenti ai quali vanno ad aggiungersi oltre 30 stagionali. Questo mi obbliga di proporre fortemente alla Provincia una gestione del comparto dei rifiuti dove sia coinvolta l’Asia perché è un’azienda che salvaguarda l’occupazione, a maggior ragione in un momento di crisi, che funziona e sta producendo ottimi risultati nel comparto. Dobbiamo trovare le condizioni per dare un’accelerata affinché quest’agenzia parta con il piede giusto e tenga in debito conto anche la prospettiva di un rafforzamento dell’azienda che è pubblica, pulita e che non ha mai avuto infiltrazioni di altra natura. Questo è un tema sul quale riflettere perché non vorrei mai che in una città come Benevento entrassero strutture private o di altra natura giuridica proveniente da altre province”.