La Conferenza dei Servizi per la Luminosa comincia e poi viene aggiornata a settembre. Molto discutibile il documento del Comune.
(Il Mattino del 16 luglio 2009)
«Contrari per ragioni urbanistiche ed ambientali»
Provincia e Comuni (oltre a Benevento, era rappresentato pure Pietrelcina) in piena sintonia nel no alla centrale. Delle perplessità evidenziate dalla giunta provinciale abbiamo già riferito, ora riportiamo la posizione del Comune capoluogo illustrata dall’assessore Castiello. «La Centrale Turbogas è prevista su un lotto del Prg dell’Asi ed è quindi sottoposta a tutte le prescrizioni inerenti la tipologia d’intervento, le destinazioni, i parametri edilizi “ed urbanistici e quant’altro stabilito dal predetto piano. Il Ptcp adottato con delibera Consiglio provinciale n. 86 del 2004, strumento urbanistico sovraordinato al piano Asi, fa espresso divieto di realizzare centrali termoelettriche nella provincia di Benevento. Tale divieto è contenuto anche nel Piano Energetico Provinciale approvato nell’aprile del 2005. L’area su cui è prevista la Centrale Turbogas insiste sulla confluenza dei fiumi Calore e Tammaro ed in prossimità di un sito archeologico. Inoltre si rileva che detta area ricade all’interno del “corridoio ecologico regionale secondario” e, soprattutto, in una “confluenza fluviale” per la quale è prevista la tutela per un raggio di 300 metri. All’interno di tale area sono consentiti “esclusivamente interventi di manutenzione e recupero del patrimonio edilizio esistente nonché di recupero e restauro ambientale”. Il Ptr della Campania esclude in modo categorico la possibilità di insediare nel Sannio centrali termoelettriche e prevede esclusivamente impianti di produzione energetica con fonti rinnovabili. Tale indicazione è riportata più volte nel Documento di Piano al capitolo “Secondo Quadro di Riferimento”. In particolare per l’Ambiente Insediativo n. 7 – Sannio al paragrafo “Lineamenti stategici di fondo” il Ptr dà il seguente indirizzo: “La produzione energetica deve garantire l’ approvvigionamento necessario solo con fonti rinnovabili (eolico, idroelettrico-diga di Campolattaro, biomasse)”. Poi, al paragrafo “Elementi essenziali di visioning tendenziale «il Ptr ribadisce che nella “visione guida per il futuro” costruita sulla base di criteri/obiettivi coerenti con la strategia del Ptr va sottolineata la necessità di procedere alla “organizzazione della produzione energetica facendo ricorso integralmente a fonti rinnovabili (idroelettrico, eolico, combustibile da forestazione produttiva). Infine, nella “scheda di sintesi” al paragrafo “indirizzi strategici” si legge: Ambiente insediativo n. 7 -Sannio Organizzazione intermodale della mobilità secondo un modello (per quanto possibile) reticolare a maglia aperta, temperando l’impianto storicamente radiocentrico sul capoluogo; in tal senso è in particolare la realizzazione delle indispensabili nuove arterie (superstrada Benevento-Caserta, “fortorina”) a curare adeguatamente le interconnessioni di tipo reticolare, ma a ciò collaborano anche specifìche integrazioni e raccordi. Infine la predetta area ricade all’interno della fascia di 150 metri sia del fiume Calore che del fiume Tammaro, tutelate per legge.
Pertanto, qualsiasi modificazione dello stato dei luoghi e intervento edilizio deve essere preventivamente autorizzato dalle autorità competenti alla tutela del territorio»