Luminosa: la Provincia decide di contestare la Valutazione di Impatto Ambientale con gli argomenti indicati da Altrabenevento.
Dal portale della Provincia di Benevento- 15 luglio 2009 –
Comunicato Stampa n. 873 del 15 luglio 2009
La Conferenza dei Servizi per l’apertura della centrale a turbogas Luminosa di Ponte Valentino in Benevento è stata rinviata.
La Conferenza dei Servizi per l’apertura della centrale a turbogas Luminosa di Ponte Valentino in Benevento è stata rinviata per approfondimenti su materie energetiche al prossimo mese di settembre, come da richiesta della Regione Campania.
Lo comunicano gli assessori della Provincia di Benevento all’ambiente, Gianluca Aceto, e alle politiche energetiche, Gianvito Bello.
La Conferenza sulla questione dunque va avanti e si incentra proprio sulle tematiche del fabbisogno energetico.
Pesa comunque su questa vicenda, a giudizio degli esponenti dell’Esecutivo provinciale, il Parere di compatibilità ambientale espresso in data 1° agosto 2008, nell’ambito delle rispettive competenze, dai ministri Prestigiacomo e Bondi.
Pesa inoltre sulla questione l’assenza dalla Conferenza dello stesso Ministero dell’ambiente, limitatosi purtroppo a ribadire il proprio già formulato parere con un lettera. Mancano, dunque, a giudizio di Aceto e Bello, gli interlocutori istituzionali per far rimarcare i pericoli da un inquinamento da PM 10 e da ossido di azoto che ricadrebbe sulla città di Benevento a seguito della messa in esercizio della centrale. Peraltro, la Luminosa fa riferimento a studi sull’inquinamento atmosferico di Benevento che sono datati e che non tengono conto della peggiorata situazione attuale. D’altra parte Luminosa non ha ritenuto di dover eccepire sull’argomento né ai rilievi della Provincia, né a quelli del Comune capoluogo, rappresentato in Conferenza dall’assessore Castiello.
Altro punto critico della contestata realizzazione riguarda la concessione dell’acqua da utilizzare per il raffreddamento dell’impianto. Il Consorzio per l’area industriale di Ponte Valentino (nel cui agglomerato dovrebbe sorgere la centrale) non è in grado, a giudizio della Provincia, né di garantire l’approvvigionamento stesso, né la sicurezza della reimmissione delle acque trattate dopo il raffreddamento.
Ma lo scoglio massimo, secondo gli assessori della Provincia, è quello rappresentato dal contrasto insanabile tra la Centrale Luminosa e la pianificazione e programmazione della stessa Provincia e della Regione sia in materia di politica energetica che di pianificazione ed uso del territorio.
Gli assessori Aceto e Bello fanno infine notare che per la centrale gemella che dovrebbe sorgere in Flumeri (AV) l’istruttoria è stata bloccata: la società proponente (Edison) infatti non sta pagando al Ministero i diritti di istruttoria. Per questo cavillo l’ipotizzata centrale irpina si blocca, mentre si assiste ad una accelerazione per Luminosa.
Nei prossimi giorni, la Provincia richiederà un incontro ufficiale con il Consorzio ASI sull’argomento nonché con gli operatori industriali ed economici del Sannio.